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Copador, 48 ore per conoscerne il futuro

Sono ore decisive per il futuro di Copador, cooperativa di trasformazione del pomodoro con una capacità di circa tre milioni quintali di prodotto fresco lavorato all’anno, e circa 600 dipendenti diretti tra fissi e stagionali. che ha chiesto al Tribunale di Parma il concordato preventivo a causa di una forte crisi (RILEGGI).

Nell’incontro tra l’azienda, i sindacati e le Rsu, i dirigenti aziendali hanno comunicato che soo giunte numerose offerte d’acquisto per l’azienda: alcune da operatori del settore, e sarebbero offerte già strutturate ed accompagnate da un piano industriale di livello, altre ancora in fase embrionale.

La speranza di tutti è di ultimare la cessione in tempo utile per la prossima campagna del pomodoro.

Nei giorni scorsi a Collecchio l’incontro pubblico sul futuro dell’azienda: presenti il  sindaco di Collecchio, il deputato del Pd Giuseppe Romanini, componente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati e cofirmatario insieme alla deputata del Pd Patrizia Maestri di due interrogazioni sulla crisi in atto, l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli e Franco Frijo, uno dei commissari giudiziali nominato dal Tribunale di Parma che ha confermato l’impegno dei commissari per la tutela dei creditori, dei dipendenti e dei soci conferenti.