Era mistero sulla “puzza” che si alzava su Borgotaro a certe ore del giorno e che si diramava dalla nuova azienda Laminam. Per più di un mese i cittadini si sono chiesti cosa stavano respirando ma tempestivi sono stati i provvedimenti di Arpa e Ausl che dalle rilevazioni hanno trovato tutto nella norma. Nulla di nocivo quindi ma il forte odore acre resta comunque un disagio. (leggi Borgotaro e il mistero della puzza. Residenti preoccupati). Sul posto erano intervenuti anche i Carabinieri del NOE e la Forestale.
Ora, dopo più di un mese, si è scoperto l’arcano. La puzza deriva dalla degradazione in cottura degli inchiostri e dalle paste serigrafiche a base organica utilizzate per la decorazione delle lastre ceramiche.
Il sindaco Diego Rossi ha chiesto comunque la convocazione della Conferenza dei Servizi da parte di Arpa per stabilire un piano di limitazione delle emissioni che avverrà il 28 febbraio. L’obiettivo è non limitarsi a stabilire la causa, serve che si trovi un rimedio per eliminare l’odore molesto.
Intanto alcuni cittadini hanno formato due comitati: “Uniti per la Valtaro” e “Aria del Borgo”.