Avevano rapinato 8 mesi fa la villa del faccendiere Aldo Ferrari a Madregolo (LEGGI): sono finiti in manette il 18 di febbraio per rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni.
Indagato a piede libero per ricettazione il fratello di Clisevici, classe 1990: in un anfratto del garage della sua abitazione di Cella sono stati reperiti gioielli, coltelli, orologi, 10mila euro in contanti e banconote in lire.
Le immagini di sorveglianza mostrano due uomini, a volto coperto, come autori del reato. Le immagini del giorno precedente mettono invece in rilievo come Clisevici fosse parso particolarmente interessato al posizionamento delle stesse telecamere.
Le indagini – Dalla denuncia è partita l’attività investigativa. I tabulati telefonici hanno mostrato una serie di telefonate a tale Cruceru Constantin, cittadino romeno (quindi comunitario, non censito), che risultava essersi recato in Moldavia alcuni giorni dopo la rapina.
Pian piano, ecco emergere altri dettagli, con Clisevici che regala al fratello un orologio di ingente valore (apparente, in realtà è un falso): scatta così la perquisizione nell’alloggio, a Cella di Reggio, del fratello. Qui il ritrovamento, in garage, di gioielli, coltelli, orologi, 10mila euro in contanti e banconote in lire in un borsone sportivo, nascosti in un borsone sportivo.
Il ragazzo riferiva di averli ricevuti da un connazionale, Cruceru, appunto. Che nel frattempo era tornato in patria, per poi tornare in Italia con la propria vera identità: Timotin Ion, moldavo, in Italia dal 2007 con un permesso di soggiorno poi scaduto, residente a Reggio Emilia dove la mattina del 18 febbraio, su richiesta della Procura di Parma, pm Dalmonte, avvallata dal gip Sarli è stato perquisito e arrestato.
Nel suo appartamento nessuna traccia di circa metà del bottino di casa Ferrari, probabilmente nel mentre spedito in patria, ma i documenti falsi: una carta d’identità italiana scaduta, il vecchio permesso di soggiorno e i falsi documenti con l’alias Cruceru Constantin. Documenti che gli sono valsi un aggravamento della propria posizione per possesso di documento falso.
Il moldavo così è indagato anche per ricettazione. (Fdv)