Oltre 10 milioni di euro di danno: questa la cifra che la Bonifica Parmense ha stimato alle proprie infrastrutture (strade, impianti, canali, ponti) dopo le criticità idrauliche e idrologiche che hanno colpito 22 Comuni – 13 montani e 9 di pianura – nell’intero comprensorio gestito durante le forti piogge che, tra la seconda metà di ottobre e i primi giorni di novembre, si sono abbattute in tutta la provincia.
L’importo dei lavori straordinari raggiunto è suddiviso su 48 interventi complessivi, che il Consorzio ha intenzione di effettuare tra le zone appenniniche e di pianura.
Due di questi sono già stati completati: si tratta della strada di bonifica ‘Poggio Gabrielli – Seghinò, nel Comune di Berceto, colpita da una frana; e della strada di bonifica per il Castello di Ravarano, nel Comune di Calestano.
Per entrambe, d’intesa con le rispettive amministrazioni comunali, era stata attivata la procedura di ‘somma urgenza’ operativa.
«Le ricognizioni effettuate dai nostri responsabili sui territori, con il supporto degli uffici tecnici dei Comuni colpiti, ci hanno consentito di avere un quadro chiaro già poche ore dopo la fine dell’emergenza», ha detto Fabrizio Useri, direttore generale della Bonifica Parmense. «La capacità di reazione dell’ente consortile, a livello non solo di gestione dell’emergenza, ma anche di organizzazione della struttura, è stata notevole». (ANSA).