Pecchia: “Grazie ai tifosi. Orgoglioso dei miei ragazzi”

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Grande delusione, grande dispiacere. L’ho detto anche ai ragazzi, devono essere orgogliosi. Io sono orgoglioso di loro, noi abbiamo fatto un grande lavoro. A inizio stagione siamo partiti in un modo e siamo arrivati in crescendo con un miglioramento costante di una squadra che ha voluto sempre giocare e ha fatto delle cose bellissime. E sempre con lo stesso stile. Siamo sempre stati dentro, a voler giocare e a proporre gioco. Fino all’ultimo, come oggi. La squadra non si è mai snaturata. Oggi faccio i complimenti al Cagliari, perché ha vinto“.

Così Fabio Pecchia al termine di Parma – Cagliari.

UNA GRANDE GARA ANCHE A CAGLIARI
Penso alla mia squadra, abbiamo fatto 180 minuti di qualità, di ritmo, di giocate, di voler proporre e l’abbiamo fatto a Cagliari e qualcuno può dire solo il primo tempo. Noi abbiamo fatto una grande partita a Cagliari, il quarto d’ora finale ha compromesso tutto il resto, però fino al 75′ e anche tutta la gara l’abbiamo condotta molto bene. Così come oggi. E’ passato il Cagliari, faccio i complimenti a loro. Ora giocano per la Serie A, noi torniamo a casa“.

 

ARBITRI? PARLO DEI MIEI RAGAZZI
Arbitri? Chiedetelo a Ranieri, mi sembra che sia esperto sugli arbitri. Io parlo della mia squadra, dei miei ragazzi e faccio i complimenti ai parmigiani e alle parmigiane perché oggi c’è stato un pubblico straordinario, una cosa fantastica. Ed è stato bello. C’è il dispiacere ancora di più, perché avevamo tutta la città intorno. E siamo stati bravi a cercare di coronare un sogno“.

IL PRESIDENTE KRAUSE HA TANTI PROGETTI, NON CAMBIA IL SUO ENTUSIASMO
Il Club è strutturato, si è voluto fare con una filosofia chiara. Ho parlato sin dal primo momento con il Presidente e questo continuo a farlo, vuole continuare a investire nel Club. Sta facendo un centro sportivo straordinario e vuole farlo mantenendo fede a quelle che sono le politiche di un Club per puntare sui giovani. Poi costruire una squadra che abbia le ambizioni per giocarsi la Serie A. Quest’anno lo abbiamo dimostrato, poi se arriva in fondo… Però la linea del Club è netta, in questo momento c’è grande amarezza e delusione, però non credo che toglierà entusiasmo al nostro Presidente“.

IO VOGLIO FAR PARTE DI QUESTO PARMA
Io voglio far parte di questo, sempre che il Presidente lo voglia. Io ho un contratto, sapevo benissimo quando ho scelto Parma che c’era un percorso da fare. Quando siamo la squadra più giovane del campionato e pensare di competere con tutto il resto solo perché si è il Parma e nel gruppo c’è Buffon o Vazquez. Credo che sia l’inizio del percorso, dare un’identità precisa alla squadra e in questo ci siamo riusciti tutti quanti. A gennaio c’erano calciatori appetibili in Premier League. Questa era una vostra interpretazione delle mie parole “estensiva”, come si dice in ambito giuridico“.

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