Krause e Parma Calcio tra passato e futuro: la nuova dirigenza ducale terminerà quello che la famiglia Tanzi non riuscì a finire. Il mega centro direzionale di Collecchio, incompiuto con il crac Parmalat, verrà terminato.
“Il Parma ha acquistato il mega building di Collecchio lasciato incompiuto dall’era Tanzi: è nei piani del nuovo centro tecnico (400 mila mq, 16 campi, stadio da 3 mila posti). Per Franco Denari, ad di Krause Group Italia, «un’occasione di crescita per la riqualificazione sociale e sportiva”. Lo annuncia Repubblica, sulle pagine di oggi.
Ovvio, scontato, quasi banale, il confronto col sogno: i risultati sportivi del grande Parma targato Parmalat contro quelli che ancora non arrivano oggi. Ma l’investimento, ennesimo, a Collecchio, dimostra che l’intento del Patron Krause è investire, e tanto. Alla faccia di chi ritiene che sia in procinto di stancarsi e cedere.
Collecchio così, dopo un centro nuovo di zecca e di stampo europeo, uno dei più grandi in Italia, vedrà anche terminata un’opera che rischiava di essere deturpante, un cumulo di mattoni senza l’anima, e ospiterà anche spazi per il sociale.
In attesa di sapere cosa ne sarà dello Stadio Tardini, in attesa di capire se esisterà una strada per un accordo amministrazione società, Krause va avanti. E prosegue con un’opera iniziata dal “Parma dei sogni”. E chissà, che non termini anche un’altra incompiuta, nel tempo, con calma e cognizione: quei pochi trofei che al Parma mancano.
Non succede, ma se succede…
