“Sono il presidente della Croce Rossa, mi bonifichi 7500 euro”. Ma è una truffa

Altra truffa: due uomini ed una donna che, con artifizi e raggiri sono riusciti ad impossessarsi di quasi 4 mila euro ai danni di una 23enne residente a Lesignano de’ Bagni

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Quattro persone denunciate in due diverse truffe scoperte dai Carabinieri delle Stazioni di Langhirano e Bedonia.

La prima riguarda due uomini ed una donna che, con artifizi e raggiri sono riusciti ad impossessarsi di quasi 4 mila euro ai danni di una 23enne residente a Lesignano de Bagni.

La giovane, in vacanza con il fidanzato, ha prima ricevuto un falso sms da Poste Italiane con cui è stata avvisata di un accesso anomalo sul conto corrente e successivamente è stata raggiunta da una telefonata di un sedicente operatore ”antifrode” che l’avvisava che per bloccare le operazioni sospette doveva seguire quanto da lui indicato.

La 23enne, in base alle indicazioni ricevute ha effettuato due bonifici per quasi 4 mila euro.

Mentre effettuava le operazioni il fidanzato, insospettito dalle modalità di esecuzione dellaprocedura ha contattato il numero verde di Poste Italiane scoprendo l’amara verità: si trattava di una truffa.

Purtroppo però il sedicente operatore era già riuscito ad addebitare sul conto corrente della giovane l’importante cifra.

La vittima si è presentata presso gli uffici della Stazione di Langhirano che, ricostruita la dinamica degli eventi, ha effettuato tutta una serie di accertamenti tecnici grazie ai quali è riuscita a risalire al coinvolgimento dei tre presunti autori: due di origine campana e uno straniero con precedenti specifici, in quanto già coinvolti in simili truffe. 

I tre sono stati denunciati per il reato di truffa in concorso.

L’altra denuncia è stata fatta dai Carabinieri della Stazione di Bedonia.

Ad essere scoperto e denunciato un 19enne bolognese con diversi precedenti che ha contattato la banca dove ha il conto corrente la Croce Rossa di Bedonia e, fingendosi il vice presidente ha richiesto una transazione d’urgenza per oltre 7500 euro.

Dopo la richiesta ha fatto pervenire alla banca un’email su carta intestata CRI, nella quale indicava il numero dell’iban, con l’intestatario, da utilizzare per il bonifico e la causale.

Gli uffici dell’Istituto hanno quindi proceduto, in buona fede, all’erogazione della somma. A seguito della denuncia i Carabinieri della Stazione sono risaliti, al presunto autore, dal numero telefonico utilizzato per il primo contatto intestato al 19enne che è stato denunciato per truffa.

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