Il caro bollette potrebbe compromettere la salute degli anziani?

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In che modo il caro bollente potrebbe compromettere la salute degli anziani? Quanto può essere rischiosa l’esposizione a freddo e umidità in casa per le persone più fragili? L’aumento sconsiderato delle bollette del riscaldamento e quelle dell’elettricità sta mettendo alla prova in maniera molto forte gli anziani. Infatti, preoccupati dagli aumenti soprattutto per i riscaldamenti, molti stanno decidendo di non provvedere all’accensione degli impianti domestici nell’arco della giornata.

È chiaro che questo fa percepire il freddo ancora di più ed espone queste persone, che già sono di per sé abbastanza delicate e fragili, a temperature basse per ore e ore del giorno. Per tale motivo, il rischio è che alcune malattie croniche o i malanni stagionali potrebbero peggiorare davanti a questa risposta (seppure comprensibile) al rincaro esagerato delle bollette degli ultimi mesi.

Gli specialisti della società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) hanno lanciato un vero e proprio allarme proprio in tal senso. Scopriamo quali sono i rischi del caro a bollette e della povertà energetica per gli anziani over 65 e per tutte le persone fragili.

Caro bollette, quali sono i reali rischi per la salute degli anziani

Lo spropositato rincaro delle bollette e la povertà energetica sta causando tante problematiche agli anziani che, per non andare incontro a delle spese troppo alte, evitano di accendere i riscaldamenti nel corso della giornata anche in pieno inverno. Eppure, generalmente con l’avanzare dell’età molti anziani avvertono maggiormente il freddo in quanto il sistema di termoregolazione si deteriora. Ciò vale, soprattutto, per le estremità degli arti. Ciò implica che si finisce per avere molto più freddo di quanto potrebbe sentirne un giovane under 50 per esempio. Esporsi continuamente a basse temperature, inoltre, può comportare una riacutizzazione di malattie cardiache o respiratorie, nonché eventuali cadute e fratture (come logica conseguenza) che potrebbero incidere anche sul rischio di mortalità.

Ma non finisce qui. L’esposizione costante al freddo, secondo i professionisti di Sigg, potrebbe aumentare il rischio di infarto e di ictus, soprattutto in chi già ha problemi cardiaci. Quando la temperatura in casa è troppo bassa, infatti, i vasi sanguigni finiscono per restringersi e, perciò, la pressione sanguigna aumenta, mentre può capitare che la circolazione viene ostacolata. Ciò, ovviamente, comporta una serie di conseguenze negative come una maggiore minzione, il rischio di disidratazione e di formazione di coaguli di sangue.

Come affrontare il caro energia senza rischiare la salute

Grazie ai comparatori luce e gas, come Facile.it e CheTariffa.it, è possibile confrontare il costo dell’energia elettrica nelle sezioni dedicate alla comparazione delle migliori offerte luce e gas. I risultati saranno sorprendenti. Questo potrebbe essere un modo per riuscire a risparmiare in bolletta senza tenere riscaldamenti o elettricità spenti troppo a lungo. Così, di conseguenza, si riusciranno a evitare i rischi per la salute degli anziani, senza andare incontro a un “salasso” economico.

L’allarme degli specialisti

In attesa di nuovi aiuti per le categorie fragili e contro il caro bollente, gli specialisti hanno sottolineato l’importanza di sostenere, soprattutto gli anziani e le persone fragili in questo momento particolare dove gli aumenti dell’energia stanno mettendo alla prova le famiglie. Infatti, non è solo una questione economica: questa problematica, come vi abbiamo spiegato e come ha chiarito lo stesso presidente di Sigg, può avere effetti dannosi sul sistema sul benessere psicofisico dei fragili, nonché degli anziani. Dai danni al sistema respiratorio fino a malattie come la broncopneumatia, dall’aumento del dolore cronico al il rischio cardiaco: questi fattori negativi potrebbero essere particolarmente dannosi e comportare un effetto domino pericoloso per la vita di queste persone. Per non parlare poi dei rischi derivanti dalla formazione di muffa, dovuta all’umidità che si crea in case scarsamente riscaldate. Sono problemi che vanno evitati, specie per i fragili. Non dimentichiamo che gli over 65 che soffrono di povertà energetica in Italia sono 3 milioni e in Europa sono circa 36 milioni: queste persone hanno bisogno di aiuto e di supporto, altrimenti potrebbero andare incontro a dei rischi molto seri per la loro salute.

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