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ColPo di Genio, stasera 3 gennaio su Tv Parma l’ultimo film di Romeo Azzali. Nel cast anche Majo esperto di dune

(Gabriele Majo da StadioTardini.it) – Un mese e un giorno dopo l’acclamatissima premiere al The Space Cinema Parma Centro di venerdì 2 dicembre 2022, “ColPo di Genio” il 29° lungometraggio prodotto da Romeo Azzali, dal 1987, per la sua Mezzani Film Production, approda su 12 Tv Parma: questa sera, martedì 3 gennaio 2023, infatti, con inizio alle ore 21 potrà essere visto in tutta l’Emilia Romagna sul canale 16 del digitale terrestre e anche in streaming su www.12tvparma.it .

Prima della proiezione cittadina, per non eccedere nell’abituale peccato di autoreferenzialità, avevo preferito affidarmi alla competenza della brava giornalista Tatiana Cogo che, per ParmaDaily, aveva intervistato il multiforme regista, evitando di sottolineare come, nel cast, ci fossi pure io. Siccome, però, peccare è umano e perseverare è diabolico, essendo notoriamente un po’ luciferino, stavolta, a poche ore dalla proiezione via etere, due parole due sulla mia apparizione non me le risparmio, al solo fine di smuovere la curiosità di quei lettori che mi hanno nel cuore, affinché si sintonizzino sul 16. Sperando, contemporaneamente, di non farli scappare…

Il mio esordio per la Mezzani Film era stato dodici mesi prima con la Spétnèda, il precedente kolossal griffato da Romeo Azzali, al quale, attento, non era sfuggito il mio cameo “Ma lei sa far solo delle bestie?” nel pluripremiato “Volevo Nascondermi” e così mi scritturò, vestendomi dei panni dell‘ispettore Maio (“mai dire Maio”) che sgominò la sgangherata ghenga di Vincenzo Pincolini (il noto preparatore è un habitué della Mezzani), della conturbante Alexandra e di Lupetto Farnese (al secolo Luigi Azzali) & C. restituendo alla collettività la “Scapigliata” di Leonardo da loro asportata.

Stavolta, invece, non sarò un uomo di legge, ma un esperto di dune, anche se non propriamente un intellettuale o uno scienziato o un divulgatore, pur avendone il physique du role. Stop alla spoilerata, poi mi saprete dire: dico solo che la parte, ancora una volta, mi è stata ben ritagliata addosso (un po’ come il Piovani tra le forme del caseificio) dopo un attento studio delle mie caratteristiche, usi e consumi…

Non sono l’attore protagonista, perché vado centellinato come un buon vino, ma sono strafelice che la sia una sorta di mia scoperta (sono anche un po’ Pippo Baudo…), ossia Maddalena Ferroni, che è in grandissima ascesa da quando l’adocchiai come presentatrice di un evento nella sua Mezzani. E chissà se, come nel film, arriverà prima o poi a presentare un Festival. Maddalena condivide con Luigi Azzali (al The Space ha ricevuto un ambito premio una via di mezzo tra un Tapiro e un Leone d’oro) appunto il ruolo di attore principale: l’ex Lupetto è infatti il Genio baffone (a parte che poi perderà i barbis…) della lampada e del Po (nel titolo c’è il gioco ColPo in omaggio al grande fiume che lambisce il paese della bassa). Che in ognuno di noi c’è un genio basta saperlo ascoltare… L’ambientazione sono gli anni ’70 – con alcuni voli pindarici in altre epoche – ovviamente a Mezzani: Maddalena è la ribelle figlia della Casara (Anna Piazza) che trova il colpo della vita incontrando il Genio: i due attraverso fantastiche avventure cercano la chiave per liberare il Genio dalla schiavitù della lampada, mentre la soubrette coronerà il suo sogno di diventare presentatrice, anche grazie a… Carlo Chiesa, nei panni di Mike Bongiorno.

Se ne La Spétnèda, si erano accesi i riflettori nella (e sulla) Pilotta, stavolta sul Labirinto della Masone, valorizzando un altro luogo cult del parmense.

Non va dimenticato che il ricavato raccolto durante le proiezioni a Mezzani e al The Space di ColPo di Genio, come dei precedenti lavori di Romeo Azzali, sono devoluto all’Ospedale dei Bambini di Parma. Gabriele Majo da StadioTardini.it