Nuovo Tardini / Che il percorso partecipativo diventi un vero centro d’ascolto

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(Andrea Belletti da StadioTardini.it) – Il percorso partecipativo pubblico sul nuovo stadio di Parmameglio: sul nuovo Tardini, poiché come ribadito dal Sindaco non si sposta da dov’è – è cominciato il 17 dicembre con la presentazione al Palazzo del Governatore. Il 22 dicembre ha preso il via il primo confronto. La location è sembrata quanto mai azzeccata: il Cinema Astra, una sala cinematografica dove è andato in onda un film, per il quale, secondo il CTS, il finale è già scritto.
Il Coordinatore Filippo Ozzola, incaricato dal Comune di Parma e in posizione imparziale rispetto a terze parti, ha avuto grande pazienza a tener a bada le proteste (e a tratti la maleducazione) di alcune persone che dal fondo della sala intervenivano senza aver richiesto la parola e continuando ad interrompere i relatori, ovvero il Parma Calcio e il Comune di Parma.
Tredici gli interventi appartenenti al CTS, in tredici per ribadire il loro no al nuovo stadio, ma nemmeno avanzare proposte concrete o soluzioni per rigenerare il progetto proposto dal Parma Calcio.
Un continuo ribadire posizioni preconcette senza ascoltare ciò che i relatori e, in particolare il Parma Calcio, avevano da raccontare. Denigrata la storia e inascoltata la proposta attuale del nuovo progetto che sarà approfondito nelle prossime riunioni.
Il tema è semplice, come ha voluto ribadire anche il Sindaco Guerra: lo stadio rimane lì, ma il percorso partecipativo deve assumere i contorni della costruzione, della voglia di condividere, non cementarsi su posizioni granitiche e preconcette che, il più delle volte, sono figlie di indiscrezioni e non di realtà.
Un esempio? L’abbattimento del comprensorio della scuola Puccini.
Il fatto: il CTS, o almeno alcuni partecipanti che ne fanno parte, sostiene che la scuola sarà abbattuta a favore dello stadio. Niente di più falso, niente di più sbagliato e niente di più fuorviante per orientare l’opinione pubblica in maniera
distorta.
Al termine del confronto, i dirigenti del Parma Calcio si sono soffermati con l’Assessore Jacopozzi e questo aspetto è emerso nel discorso affrontato. Abbiamo appreso da questo confronto che il perimetro del progetto non prevede l’inclusione della scuola Puccini, anzi. Nelle pagine del dossier di progetto non viene fatta menzione e i dirigenti del Parma Calcio lo hanno ribadito all’Assessore, a margine del primo confronto pubblico. La scuola Puccini non rientra in nessun modo nel perimetro del progetto, quindi la notizia è totalmente falsa.
Ecco, perché, come sostiene il Sindaco Guerra, questo percorso partecipativo deve assumere il vero ruolo di un centro di ascolto, da ambo le parti.
Il Parma Calcio ha da sempre raccontato di voler condividere con la città e i cittadini, ma certi cittadini, prima di ergersi a depositari della verità, dovrebbero accogliere con più rispetto e più voglia di condivisione ciò che il progetto ha da raccontare.
Il prossimo appuntamento è in programma l’11 gennaio 2023 al Palazzo del Governatore. Che sia l’ora di trasformarlo in un vero centro di ascolto, e non in semplici “sceneggiate cinematografiche”, prive del principio di costruire un progetto insieme. Andrea Belletti (da StadioTardini.it)

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