Come scegliere un’affettatrice

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Una cucina senza affettatrice è un qualcosa di impensabile soprattutto in determinati contesti, come quello di Parma ad esempio dove si tende ad avere sempre sotto mano un dispositivo di questo genere per tagliare il prosciutto in casa.

Cucinare è diventata una passione che è cresciuta negli ultimi anni a dismisura anche grazie alle mode del momento, ai social che impongono la condivisione di foto di piatti squisiti realizzati in casa, oltre che dei reality sul tema. 

Tutto questo fa sì che si tenda sempre più a ricercare dispositivi da utilizzare in cucina per facilitarsi la vita; e tra questi c’è proprio l’affettatrice. Di base un dispositivo di questo genere è composto da due elementi:

1. Motore, per mettere in funzione l’affettatrice;
2. La struttura con il carrello scorrevole, dove adagiare gli alimenti da tagliare, e con la lama, per affettare.

Tutto questo corredato poi, ovviamente, dalla presa di corrente. Un’affettatrice è, di conseguenza, un dispositivo abbastanza ingombrante, che richiede comunque un minimo di spazio in cucina per essere adagiata e utilizzata in modo efficiente.

Caratteristiche da valutare

L’affettatrice è il classico dispositivo che si trova in una salumeria o in un qualsiasi alimentari al bancone degli affettati ad esempio, un macchinario con una o più lame in metallo che può essere usato per tagliare i salumi ma anche per altri generi alimentari. E le caratteristiche da valutare partono proprio dall’uso che se ne va a fare.
Un’affettatrice può essere impostata con settaggi differenti a seconda dell’alimento da tagliare: non tutti infatti necessitano dello stesso spessore e le regolazioni vengono solitamente eseguite attraverso apposita manopola. Alcune affettatrici poi presentano anche un affilatoio integrato che consente di affilare le lame senza doverle necessariamente estrarle dal macchinario. Il che rende le operazioni più sicure e rapide.
Anche le dimensioni come detto, fanno la differenza: esistono affettatrici da casa, con dimensioni ridotte, così come altri modelli che, invece, sono per uso professionale. Nella prima tipologia è possibile trovare anche affettatrici manuali, senza motore elettrico, che integrano una manopola azionabile a mano per far partire la lama; e perfino affettatrici pieghevoli, per garantire un ingombro minimo all’interno della propria cucina di casa.

Ultimo aspetto da valutare, la potenza, variabile alla quale è legato anche il discorso del prezzo dell’affettatrice: la potenza viene espressa in watt, più un’affettatrice è potente e maggiore sarà la sua capacità di tagliare. Per risultati buoni si tende a prediligere modelli dai 100 watt in su.

 

 

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