APPROCCIO FORTE E SOLIDITA’ MENTALE 

“C’è stato un approccio molto forte, c’è voglia di fare la partita e di fare gol. Mi è piaciuta la solidità mentale della squadra, sapendo di affrontare un avversario fastidioso e molto pratico. Noi quando dovevamo fare le nostre cose, ci siamo stati dietro sulle seconde palle e sui duelli. Quando dovevamo giocare, lo abbiamo fatto e lo abbiamo fatto con qualità.
Il gol deve riguardare tutta la squadra, abbiamo fatto gol con un difensore, su una bella giocata e su una palla inattiva. Importa fare gol e creare occasioni, nel finale abbiamo avuto diverse chance e potevamo rendere il risultato più rotondo. Un lavoro di Bob straordinario, è vero che non ha trovato il gol. Ha avuto la forza di fare assist e ha giocato 70 minuti, come tutta la squadra, fondamentali”. 

VAZQUEZ E BERNABE’? CARATTERISTICHE DIVERSE MA INTERCAMBIABILI


“Vazquez lo vedo bene e sempre meglio. Il ruolo lo svolge con assoluta serenità, disinvoltura, riesce a darci qualità nella gestione della palla, a recuperare tanti palloni. Ora c’è la sosta, recuperiamo il gruppo al completo e sono tutte soluzioni che ci serviranno nel corso del campionato, se una partita giocherà più avanti cambierà poco. Questo periodo ci è servito per capire tante cose nuove. Con Bernabé si possono creare soluzioni intercambiabili all’interno della gara, ma ora Adrian deve recuperare e ritrovare la migliore condizione, perché è stato due mesi fuori e pesano sulla sua condizione. Nel momento in cui sarà nelle migliori condizioni, sarà un vantaggio per tutti, anche per il gruppo stesso. Ha caratteristiche diverse da Franco, in futuro vedremo cosa potrà succedere”.

LA SOSTA AL MOMENTO GIUSTO, LAVOREREMO SUI DETTAGLI
“Per il cammino del Parma, visto che non si tratta solo di una partita ancora, abbiamo bisogno della rosa al completo. Perché ci saranno alti e bassi, di un giocatore o di un altro, avere più scelta è per me un vantaggio e per la squadra significa non risentire di momenti di flessione. Questo è il concetto, non c’è una gestione di superiorità all’interno del gruppo. Questo è il senso, è il gruppo che deve essere alla base. Avere a disposizione 25 giocatori è diverso che averne 12, in alcuni momenti siamo stati anche ridotti all’osso. Importante recuperarli, averli a disposizione e poi con 5 cambi a partita ne utilizzo 16 a match. La sosta? Avremo giocatori che vanno in nazionale, la sosta sarà un momento giusto per recuperare, perché ne abbiamo bisogno. In questi dieci giorni sarà utile per lavorare sul dettaglio di alcuni giocatori e recuperare la condizione“.

OGGI, COME A PALERMO, SIAMO STATI PADRONI DEL CAMPO
“All’inizio dell’anno qualcuno mi diceva che era difficile esprimersi al Tardini, mentre fuori casa faceva le cose. La sconfitta c’è a Palermo, ma analizzo le prestazioni e per me è stata assolutamente positiva. Così come il Sudtirol. A Palermo, come oggi, siamo stati padroni del campo. Le partite si devono aprire, quando si aprono c’è uno scenario diverso. E noi possiamo avere la possibilità di approfittare quando si aprono gli spazi. In tutti i mestieri il dettaglio fa la differenza. Sono contento che c’è atteggiamento e applicazione dei ragazzi, il loro compenso è il gol che trovano in partita. Bene il gol di Delprato, importa che il Parma abbia vinto. Benek? Due giorni positivi, è nato Antoni e ha festeggiato. E il gol l’ha fatto partendo da una posizione più defilata, non importa se ci arrivi da una zona centrale o altro, ma è come ci arrivi in area”.