Minorenne, rapinava con violenza i coetanei: condannato a 4 anni

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Rapinava minorenni a Parma quando anche lui era minorenne: un 19enne, originario della provincia di Reggio Emilia, è stato arrestato il 24 ottobre dai carabinieri e dovrà scontare 4 anni di carcere per i colpi messi a segno nel corso degli ultimi anni, alcuni dei quali nel nostro territorio. 

Il classico profilo da bullo: spalleggiato dai suoi amici, anch’essi minorenni, avvicinava giovani in età adolescenziale che rapinavano usando nei loro confronti violenza. Azioni delittuose quelle compiute dall’odierno 19enne e dai suoi “bravi” non certo per monetizzare guadagnando dai proventi dei colpi compiuti ma quanto per far valere la forza della prepotenza da quello che può essere definito il classico rapinatore bullo.

Il 19enne ieri è stato arrestato dai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza che hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni felsineo dovendo lo stesso scontare complessivi tre anni e 10 mesi di reclusione per una serie di rapine aggravate.

Il giovane rintracciato dai carabinieri di San Polo d’Enza è stato quindi arrestato e dopo le formalità di rito condotto presso l’Istituto Minorile di Bologna per l’espiazione della pena.

I fatti di cui all’odierno provvedimento restrittivo riguardano la condanna a due anni e 6 mesi di reclusione per una rapina commessa il 28 settembre 2020 a Bologna comminatagli dal tribunale per i Minorenni di Bologna il 22 settembre 2021 e la condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione per una rapina ai danni di due minori consumata a Parma il 20 novembre 2019 inflittagli sempre dal Tribunale per i Minorenni di Bologna il 2 febbraio scorso.

Le due condanne divenute esecutive hanno visto quindi l’ufficio Esecuzioni Penali della predetta procura minorile emettere l’ordine di carcerazione che trasmesso per l’esecuzione ai carabinieri di San Polo d’Enza, nel cui comune il giovane risiede, ha visto i militari darvi esecuzione conducendo il giovane presso l’istituto penale minorile di Bologna.

Il giovane peraltro si trovava ai domiciliari per altra rapina: quella risalente al 23 luglio di quest’anno quando unitamente ad altri suoi giovani amici in un negozio di alimentari posto tra le centralissime via Roma e via Filippo Re di Reggio Emilia, al diniego del titolare di vendere delle birre, per via dell’ordinanza comunale che vietava la vendita di alcolici, danneggiarono il negozio rapinando l’esercente. Una vicenda che aveva creato allarme sociale nel centro storico del capoluogo reggiano che aveva poi portato all’identificazione dei responsabili grazie alle telecamere di videosorveglianza.

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