Pecchia: “Gli ultimi dieci minuti? Abbiamo dimostrato che sappiamo soffrire”

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“Prima di parlare della partita, voglio rivolgere un pensiero a quello che questa terra ha vissuto nelle ultime ore. Un pensiero a tutti coloro che hanno subito una violenza inaudita. Noi oggi del Parma abbiamo festeggiato, ma non lontano da qui c’è qualcuno che sta raccogliendo i cocci. Quindi credo che sia giusto rivolgere un pensiero a chi sta vivendo questi tristi momenti”.

Così Fabio Pecchia al termine di Ascoli Parma.

“Sulla partita sono stracontento e felice per gli ultimi 10 minuti. Quella voglia di soffrire, di stare attaccato al risultato, di stare in barricata nonostante la spinta dell’Ascoli, è quello che deve rimanere negli occhi dei ragazzi perché è l’evoluzione di un gruppo. 

Abbiamo perso dei giocatori, però questo è il momento dove la rosa deve dimostrare il proprio valore. Mi piaceva pensare a chi avevo a disposizione. Ci siamo mantenuti sulla stessa linea di quello che avevamo fatto in precedenza. La squadra ha reagito e risposto, ha risposto a quello che abbiamo vissuto nella gara con la Ternana. Quella partita ha dato la spinta per volere qualcosa in più.

Man? Sono contento che sia entrato e abbia trovato la via del gol. Al di là di chi inizia a giocare, dobbiamo costruire qualcosa, E si costruisce al di là del minutaggio. E la costruzione passa anche da queste cose, dal lavoro settimanale.

Perché mi sono piaciuti gli ultimi 10 minuti? Perché il Parma gioca in Serie B, partecipa al campionato di Serie B e giocare e arrivare su un campo così impegnativo, fare 3 gol e subirne 1 e soffrire per 10 minuti, fa parte del nostro campionato. Ecco perché sono felice. La formazione di un gruppo passa da queste cose, la possibilità di soffrire l’avversario fa parte del campionato.

11 gol in 6 partite: record del Parma di gol nella storia della B? I numeri sono importanti, ma diamo il giusto valore. Non guardo i numeri a breve termine. La cosa che mi fa più rabbia è che noi eravamo la prima in classifica per tiri subiti, ma eravamo 14esimi per i gol subiti. Concedevamo pochissimo agli avversari, però alla prima occasione subivamo gol, questo è il dato che va registrato. E poi dobbiamo cercare il gol con una voglia da killer”.

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