Sanità- “Ridiano a Parma il suo scettro, ai medici la loro dignità”

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Lettera sfogo di un medico in pensione, shoccato dalla situazione in essere all’ospedale Maggiore ampiamente documentata nei nostri capitoli di Sanità e Centri di Potere.

“Dopo una vita passata nella Facoltà di Medicina e nell’Università di Parma come docente e nell’ospedale di Parma come medico, sono addolorato di leggere che le cose sono arrivate a tale degrado. Sono in pensione da pochi anni e leggere tutto quello che è comparso negli 8 capitoli è stato traumatico. Purtroppo sono dovuto andare via prima del tempo per motivi di salute, ed ero andato in depressione per avere lasciato il mio lavoro tropo resto, ma adesso sono contento di non essere parte di questo “schifo”.

Si legge di cattedre ad personam, su misura per gli amici del direttore chiamato addirittura “sceriffo”, di soldi pubblici sperperati in modo folle e tutto a spese dei poveri malati che per tutta la vita ho servito con devozione e dedizione! Ma in che posto ho lavorato mi domando? Chi copre questo “schifo”, come giustamente è stato definito? Non si comprende in questa città piena di sé stessa e autoreferenziale che la salute è sacra? Cittadini svegliatevi! Industriali svegliatevi! Politici svegliatevi! I parmigiani meritano di più! Che fine ha fatto il Maggiore, il nostro orgoglio! Ma si può tollerare che il nomignolo del direttore sia  ”sceriffo”: cosa dobbiamo aspettare che questo soggetto appicchi fuoco a qualche padiglione? Già il Cattani era saltato in aria per lo scoppio della bombola di ossigeno e tutti ricordiamo quella tragedia, adesso la distruzione è strisciante e silenziosa: capisco il terrore dei mie ex colleghi, ma l’omertà non la perdono, noi non siamo un popolo omertoso!

Chi copre questo sistema marcio si svegli e la smetta di fare finta di niente: non va tutto bene! Chi pensa ai morti che ci sono stati e ai poveri pazienti che fanno le spese di tutto questo potere malato destinato solo ai propri amici? Come si può lasciare una Facoltà Medica che era prestigiosa al degrado di chi per parte dell’ospedale e di chi per parte dell’Università fano solo i loro affari? Se ci ammaliamo, in mano a chi andiamo a finire, agli amichetti dello “sceriffo” diventati Prof per i mannelli e scartando i bravi medici? E gli studenti di Medicina a chi sono affidati?

Leggo che in ospedale non si fa più ricerca: ma questo ospedale è stato il centro di studi che hanno nobilitato la conoscenza medica e sono entrati nella storia e il vantaggio è stato solo per i malati; le aziende del posto finanziavano studi clinici che davano risultati noti in tutto il mondo; adesso non si fa più ricerca clinica e i soliti furbetti ne traggono vantaggio personale: è vergognoso! Come può chi governa l’Università fare finta di niente e fare trascinare nel fango il nome dell’Università? Oppure dobbiamo pensare che lo “sceriffo” è in combutta con l’Università? Certo da chi è stato dentro quelle mura per quasi 40 anni si è portati a credere che c’è complicità tra i due altrimenti certe cose non si possono fare da soli! E perché fanno questo sodalizio questi due, cosa ci guadagnano?

Il sindaco cosa fa? Ha preso come assessore uno che andava a braccetto con lo “sceriffo” per 15 anni e l’ha messo a gestire ancora la sanità cittadina? Ma anche lui avrà le mani sporche dei misfatti dello “sceriffo”, è ovvio era il suo braccio destro! Ma questa banda di malfattori ci vuole tutti morti: hanno fatto già strage col COVID gestito in modo vergognoso come abbiamo letto e adesso vogliono ancora spartire potere tra loro e i loro amichetti?

Sono inorridito a leggere che medici senza le dovute competenze sono stati messi a occuparsi di COVID e quelli competenti sono stati scartati, che i tamponi per il COVID erano ritardati non per la pandemia, ma perché li facevano fare a gente improvvisatascartando gli specialisti: ci credo che abbiamo avuto più morti di COVID che altrove! E la Regione che ha fatto? Ha premiato questi incompetenti che hanno pure avuto la medaglia di Cavalieri della Repubblica: un vero affronto a chi si è sacrificato per i malati tutta la vita! Leggo ancora che l’ospedale ha pure i conti in rosso: ma la Regione non deve licenziare i manager che non hanno pareggio di bilancio? Invece questo che chiamano “sceriffo” ha fatto pure carriera ed è pagato con i nostri soldi! I parmigiani sono un popolo generoso e con le nostre donazioni all’ospedale lo “sceriffo” cosa ci ha fatto?

Come può la Magistratura non indagare gente che anche se solo sospettata di queste malefatte dovrebbe essere rimossa da dove sta per fare indagini approfondite. Sembra che non ci voglia molto se le cose sono arrivate ad essere di dominio pubblico! Vuol dire che nelle mura dell’ospedale ci sono le prove da prendere! Certo si respira aria di terrore, che posso capire verso uno che comanda tutti a bacchetta come un capo banda, ma non si può tollerare l’omertà: denunciate alla Magistratura, ha già fatto pulizia negli anni scorsi e lo farà ancora se denunciate voi che sapete i particolari!

Bonaccini va in televisione a dire che abbiamo il miglior sistema sanitario al mondo: ma ha visto cosa succede qui a Parma? Ma dove vive? Se qui sono i migliori allora mi domando dove siano i peggiori. Ma Bonaccini ha provato a prenotare una visita o un banale esame del sangue all’ospedale di Parma: mesi per avere un appuntamento e poi se te lo danno vai a finire anche a chilometri fuori città e un anziano come fa ad andare in giro per farsi le analisi? Lo sa Bonaccini che l’ospedale e l’AUSL non hanno un vero direttore sanitario? Ma che sistema di cura è questo: parlano di Case di Prossimità, dovrebbero chiamarle case di tolleranza se Bonaccini tollera questo “schifo” oppure case di prossimità allo sfacelo!

Ai tempi degli ultimi scandali che hanno coinvolto l’ospedale le cose sono andate sui giornali e poi la Magistratura ha fatto pulizia, almeno in parte; adesso devo sperare che visto quello che scrivete forse la Magistratura si sta movendo: faccia presto, non voglio alla mia età con i miei acciacchi finire in mano ad un ospedale dove non si sa che medico ti cura e come è arrivato ad occupare quel posto! Magari mi rompo il femore e mi cura un internista invece dell’ortopedico oppure mi viene il diabete e mi cura l’ortopedico invece dell’internista, come hanno fatto col COVID. Ceto gli industriali vanno a farsi curare con i loro soldi al San Rafale o in America e gli altri che fanno, muoiono tra le braccia dello “sceriffo”?

Sono addolorato, sconfortato e profondamente deluso da un’Università che lascia accadere tutto questo: l’ospedale senza la Facoltà di Medicina non è niente. La nostra Facoltà di Medicina è stata la migliore d’Italia conosciuta in tutto il mondo e adesso è ridotta al pascolo dello “sceriffo”: e il Rettore cosa fa? Gli industriali non si indignano di vedere come è scaduto il loro “sistema Parma”: se l’ospedale va in malora e l’Università pure che fa la città? Già abbiamo perso l’aeroporto, l’alta velocità la Tirreno-Brennero e restiamo con il Festival di Verdi dove cantano e suonano gli scarti dei migliori teatri e la tortellata di settembre nelle vie del centro, quella dove piove tutti gli anni? Una volta avevamo il Teatro più famoso del mondo per la Lirica e adesso hanno distrutto anche quello. Chi risolleverà la nostra reputazione di classe medica che ha fatto scuola negli anni? I nostri studenti se ne andranno altrove e resteremo dei provincialotti che pensano di essere chissacchè conosciuti per il prosciutto e il formaggio, finchè non perderemo anche quelli! Credo che Parma meriti di più e i parmigiani anche”.

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