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Covid – Via alle prenotazioni per il vaccino anti – Omicron

Al via anche a Parma le prenotazioni per il nuovo vaccino bivalente anti-covid: si parte il 13 settembre, dopo la consegna nei giorni scorsi delle prime 34.560 dosi.

Si tratta del vaccino Pfizer Original/Omicron BA.1, bivalente e adattato anche a copertura della variante Omicron del virus.

Questo vaccino – spiega l’Ausl – viene dunque riservato esclusivamente per la somministrazione della terza e quarta dose, mentre per il ciclo primario (prima e seconda dose) si continuerà ad utilizzare la tipologia di vaccini già in uso.

Il ministero della Salute e la Regione Emilia-Romagna hanno indicato nello specifico per chi è raccomandato prioritariamente il nuovo vaccino bivalente Original/Omicron BA.1.

Si raccomanda per le persone di età maggiore o uguale a 12 anni ancora in attesa di ricevere la terza dose (o prima dose di richiamo o booster), indipendentemente dal vaccino usato per il ciclo primario.

È raccomandato anche per le persone già destinatarie della quarta dose (o seconda dose di richiamo o second booster): gli over 60enni, le persone over 12 anni con determinate gravi condizioni di salute, gli operatori sanitari e delle Cra, gli ospiti delle strutture residenziali per anziani e le donne in gravidanza.

Anche per i richiami con il nuovo vaccino deve essere trascorso un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dalla dose booster o dalla data dell’ultima infezione Covid (data del tampone positivo).

La somministrazione del nuovo vaccino è assicurata prioritariamente dai medici di medicina generale, i quali nei mesi scorsi hanno aderito massivamente alla campagna vaccinale sia presso i propri studi sia presso il domicilio dell’assistito per i casi comprovati.

Le persone con 12 anni e oltre che sono ancora in attesa di ricevere la terza dose (o prima dose di richiamo o booster) e i maggiori di 60 anni che devono fare la quarta dose (o seconda dose di richiamo o second booster), oltre che rivolgersi al proprio medico di medicina generale, dal 13 settembre possono anche prenotare la vaccinazione al numero verde 800 60 80 62 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16), agli sportelli Cup dell’Azienda Usl, su CupWeb se hanno attivato il proprio Fascicolo sanitario elettronico.

Ai medici di medicina generale che operano nelle Cra è demandato il compito di vaccinare gli ospiti della struttura residenziale per anziani.

Inoltre, ai medici di medicina generale è demandato il compito di vaccinare le donne in gravidanza che devono fare la quarta dose (o seconda dose di richiamo o second booster).

Gli operatori sanitari e qualsiasi altro operatore di struttura, oltre che rivolgersi al proprio medico, dal 13 settembre possono anche prenotare le vaccinazioni al numero verde 800 60 80 62 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16) e in sede vaccinale provvederanno ad autocertificare l’appartenenza a una di queste categorie.

I maggiori di 12 anni in condizione di fragilità sanitaria che devono fare la quarta dose (o seconda dose di richiamo o second booster) ricevono un messaggio Sms dall’Azienda Usl con le indicazioni per prenotarsi.

Oppure possono presentarsi direttamente, quindi senza appuntamento, nei centri vaccinali dell’Azienda Usl nei giorni e orari di apertura, disponibili nel sito www.ausl.pr.it

Per le persone fragili, che accedono direttamente, quindi senza prenotazione, è necessario avere il modulo che attesti la condizione di fragilità (scaricabile dal sito www.ausl.pr.it).

Si ricorda che in caso di minorenni, è necessaria la presenza di uno o entrambi i genitori, e il modulo di consenso informato dose booster va firmato da entrambi i genitori.

Per chi non è in grado di raggiungere le sedi vaccinali, in quanto non trasportabile per motivi di salute, la vaccinazione è garantita al domicilio. è il medico di famiglia che certifica la condizione di non trasportabilità. Le vaccinazioni a domicilio sono garantite dai medici di famiglia che hanno rinnovato disponibilità alla collaborazione e dai medici ex Usca (Unità straordinaria di continuità assistenziale).