Raccoglievano le zucche senza permesso di soggiorno e contratto di lavoro: 43mila euro di multa a un 36enne pakistano

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Lavoravano alla raccolta delle zucche nonostante fossero privi di permesso di soggiorno e di un regolare contratto di lavoro.

Lo hanno scoperto nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro di Parma, con il supporto del personale della Compagnia di Fidenza, durante una ispezione in un fondo agricolo a Cannetolo, nel comune di Fontanellato.

Nel corso del controllo, sono stati identificati i 10 braccianti, tutti extracomunitari, impiegati nella raccolta delle zucche per conto di una ditta che aveva stipulato un regolare contratto d’appalto con una cooperativa per la fornitura della manodopera.

E’ stato accertato che il raccolto era iniziato il 31 agosto e giornalmente si alternavano circa 8/10 lavoratori accompagnati in auto la mattina e ripresi al termine della giornata da un 36enne pakistano, residente in provincia di Parma, legale rappresentate della cooperativa.

Tutti erano privi di regolare contratto di lavoro e permesso di soggiorno ed hanno indicato il 36enne come datore di lavoro. Al  legale rappresentate della cooperativa sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 43 mila euro, la sospensione dell’attività. L’uomo è anche stato denunciato per aver impiegato lavoratori stranieri privi di permesso di soggiorno.

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