Pecchia: “Soddisfatto della reazione dopo che abbiamo perso il campo. Tifosi meravigliosi, incredibili”

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Oggi sono orgoglioso, soddisfatto, perché il risultato nel finale ci premia. Abbiamo fatto una prima parte di alto livello, di qualità. E meritavamo qualcosa in più. L’aspetto negativo di questa partita è che sul 2-1 abbiamo quasi rallentato, su questo dobbiamo lavorare. E’ stato bello perché la cornice era bellissima, c’era tanta gente, tanti tifosi nostri. E’ stata una partita vibrante”.

Così Fabio Pecchia al termine di Genoa Parma.

Dopo il 2-1 abbiamo perso campo, non siamo andati a duello, siamo stati un po’ più passivi. E all’inizio del secondo tempo ci siamo trovati sotto 3-2. Un secondo tempo diverso, meno palleggio però con carattere e voglia, di essere aggrappati al risultato. E alla fine siamo stati premiati su una palla inattiva, ci poteva essere anche una ripartenza immediata che avrebbe potuto portarci al 4-3. Questo risultato debba dare grande forza ai ragazzi, convinzione e fiducia all’ambiente, perché la prestazione è di alto livello.

Il rigore di Dragusin e il fallo su Vazquez sul primo gol? Tutti dicono che è un rigore netto per comportamento scomposto del difensore, però lo hanno valutato quattro persone e ci fidiamo di questo. Sul fallo sul primo gol io ero molto vicino all’azione, l’arbitro lo ha valutato in quel modo e dispiace perché in 4 partite, due rigori contro. Va bene, ma poi ci sono delle situazioni. In ogni caso mi vorrei focalizzare su quella che è stata la prestazione. Abbiamo fatto il 2-1, una prestazione di altissimo livello, siamo venuti a giocare qui con le nostre armi. Ci è mancato il gol del 3-1, ci è mancata questa convinzione. Non era fisiologico, credo che è nel percorso di creare una mentalità vincente, di voler andare avanti sempre, nonostante il ritorno del Genoa che è una squadra forte, con fisico, con idee, gli abbiamo tenuto testa.

Vedo una grande disponibilità dei ragazzi, hanno voglia di riprendersi qualcosa che si è perso l’anno scorso, il cammino è impegnativo ma noi vogliamo creare un tutt’uno con la città e che i tifosi siano orgogliosi di questa squadra. L’obiettivo è creare questo tipo di clima, che sia anche il Presidente orgoglioso dei ragazzi, perché questo è il rapporto che vogliamo instaurare. Oggi ancora i nostri tifosi erano 700-800 erano lì a fare la loro parte. Noi vogliamo creare un tutt’uno, perché in questi ultimi due anni qualcosa non ha girato per il verso giusto.

Noi protagonisti? Noi dobbiamo essere protagonisti sul campo che affronta le partite e gli avversari con il piglio e con la voglia di fare le proprie cose. Al Tardini, a Marassi, davanti a tante o poche persone, questo è il nostro obiettivo. L’obiettivo di creare una squadra che abbia voglia di essere protagonista della partita”.

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