I carabinieri di Parma, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per rapina e lesioni, emessa dal gip, nei confronti di un 32enne italiano, senza fissa dimora e gravato da diversi precedenti di polizia.
L’indagine è partita il 27 giugno scorso da una chiamata al numero d’emergenza, per una rapina nei confronti di una 63enne.
A chiamare il 112 era stata la stessa vittima: poco prima, un uomo (di cui aveva fornito una dettagliata descrizione) dopo averla raggiunta alle spalle, in stradello Marca Relli Conrad (zona San Leonardo), la spingeva a terra e, dopo averle impedito di rialzarsi trattenendola sdraiata con un piede, si era impossessato della borsetta.
L’uomo è poi scappato. Alla donna, trasportata al pronto soccorso, venivano diagnosticate contusioni varie con una prognosi di 30 giorni.
Dopo aver racolto anche altre testimonianze, i militari sono riusciti ad individuare il presunto autore della rapina.
Dal successivo esame delle immagini di videosorveglianza comunale che hanno ripreso l’uomo mentre raggiungeva e strappava la borsa, i militari hanno individuato, come segno distintivo, un tatuaggio sul braccio destro, particolare che è stato utilizzato per identificare senza alcun dubbio il rapinatore. Lo stesso è stato riconosciuto dalla vittima e dai testimoni.
Il gip, concordando con le risultanze investigative, ha disposto la custodia in carcere dell’uomo, tenendo conto che lo stesso, se lasciato libero, avrebbe potuto compiere nuovi reati della stessa specie.
Attività da cui, in più di una prova, l’uomo trarrebbe un vero e proprio sostentamento. Il 32enne è stato associato al Carcere di Parma.
