Pecchia: “Per venti minuti stadio e tifosi una cosa sola. Ma dovevamo chiudere la gara prima”

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Pecchia è contento a metà dopo la prima vittoria stagionale.

Contento, quasi emozionato dal pubblico: “per venti minuti lo stadio e la squadra sono stati una cosa sola” ma non soddisfatto perché è mancato il secondo gol, e sono stati concessi troppi spazi all’avversario.

“Ci aspettavamo una squadra in salute, ha vinto le due partite perché crea problemi. Noi l’abbiamo tenuta in vita, questo è stato poi complicato, perché quando siamo andati in vantaggio soprattutto nel primo tempo, con tutte quelle occasioni, dovevamo dare il colpo finale. Così, l’abbiamo tenuta sempre dentro, sempre aperta e poteva succedere di tutto. Ma la vittoria è meritata da parte nostra. Quello che ho visto nella prima parte del secondo tempo è stato straordinario, con una spinta straordinaria del pubblico. Ci sono stati 20 minuti di altissimo livello con ritmo, occasioni, era un tutt’uno con il pubblico, squadra e pubblico. E’ stata davvero bella viverla quella cosa, perché in quei momenti devi dare il colpo di grazia. Potevano essere 20 minuti finali diversi, ma come dicevo prima è rimasta una partita sempre viva.

Avevamo la giusta voglia di voler fare, visto l’accompagnamento del pubblico, il clima che si era creato, da parte dei miei c’era l’emozione e la voglia di raggiungere la vittoria. Forse ci siamo un po’ bloccati su questo, abbiamo dato una grande mano al Cosenza a difendersi, perché noi non abbiamo fatto la partita con impeto. Poi quando i ragazzi si sono sbloccati, abbiamo fatto le cose che sappiamo fare. Per noi lo step è stato Perugia, ancora di più delle qualità, abbiamo dato un senso di squadra. Però lì c’è stato un atteggiamento di squadra che voleva fare risultato. Oggi c’è stato uno spirito bello, combattivo, ma dobbiamo ancora crescere su tante cose. E’ vero che l’abbiamo portata a casa, ma questa partita va chiusa molto prima.

I cambi in difesa? Voglio un gruppo competitivo, un gruppo in grado di crescere e migliorarsi. E che sia competitivo anche fra di loro. Coulibaly mi è piaciuto, non era semplice. Poi dopo l’ammonizione poteva essere rischioso. Su Circati ha risposto alla grande. Ma il gruppo deve affrontare il campionato così, non c’è una formazione per me ma un gruppo da valorizzare, da gestire, da farli rendere al meglio, e in tutto questo creare una squadra che faccia risultati.

Inglese? E’ la domanda più ricorrente, è da due mesi che lavora alla grande, con professionalità, impegno. Non mi preoccupo per il gol, perché quella sarà la conseguenza di tutto il lavoro che sta facendo.

Il corteo la prossima partita con la Ternana? Nel mezzo avremo una bella trasferta, sarà un bell’esame che vogliamo giocarci.

La solidità difensiva in questo momento ce la dà tutta la squadra, con il continuo lavorare delle punte e degli esterni, dei giocatori più offensivi ci permette di avere una migliore gestione. Non abbiamo avuto grande situazioni dove Chichizola si è dovuto mettere al riparo, questo è il lavoro di tutta la squadra. Oggi mi sarebbe piaciuto vedere qualche gol in più. 

Il Cosenza ha fatto una buona partita, poi siamo andati in vantaggio noi con una giocata lavorata. Poi nel secondo tempo ci poteva essere il 2-0 o 3-0, loro hanno fatto un buon primo tempo”.

 

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