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Errore nei letti per i bimbi ucraini: sospesa la Dott.ssa Esposito

Il sindacato Fisi – si legge in una nota – ha appreso della sospensione dal lavoro da parte dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma della professoressa Susanna Esposito, direttore della Clinica Pediatrica Ospedale dei Bambini “ Pietro Barilla”, professionista indiscussa, specializzata in pediatria ed infettivologia.

A motivare la prima sospensione di tre mesi è l’avere comunicato al Servizio Assistenza Ospedaliera della Regione Emilia-Romagna il numero di posti letto realmente disponibili presso l’Ospedale Maggiore di Parma per l’assistenza ai bambini ucraini nella fase iniziale della guerra: a fronte di 36 posti liberi, l’Ospedale per motivi incomprensibili ne aveva comunicati solo 22 con una differenza, per difetto, di ben 14 posti.

A motivare l’ultimo provvedimento, sempre della durata di tre mesi, una lettera della Prof.ssa Esposito inviata nove mesi prima ai vertici regionali e che il Direttore Generale Dott. Fabi aveva già da quell’epoca, in cui si
segnalavano alcune gravi irregolarità assistenziali e organizzative dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma che andavano contro la tutela della salute pubblica. Il FISI e’ certo che la Legge farà il suo corso regolare e che la verità prevarrà .

Per questo il FISI di Parma in concerto con la Segreteria Nazionale, il giorno 29 agosto dalle ore 10 alle ore 16, darà luogo a un sit in, a Parma in Via Gramsci, 14 davanti la Direzione Generale dell’AOU per esprimere solidarietà e vicinanza alla Prof. Susanna Esposito. “Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia, commessa contro chiunque, in qualsiasi parte del mondo”.