Home Parma Calcio Pecchia: “Una gara importante, ci dirà a che punto siamo”

Pecchia: “Una gara importante, ci dirà a che punto siamo”

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Le dichiarazioni dell’allenatore crociato Fabio Pecchia, durante la conferenza stampa di presentazione della partita contro la Salernitana (in programma domenica 7 agosto, ore 21:00) rilasciate ai giornalisti nella sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio.

La squadra, nonostante il caldo, sta lavorando con una grande applicazione, anche questa settimana. E questa è la cosa sempre più bella ma anche più complicata per ogni allenatore. Arrivare a fine settimana e dire chi gioca, chi è più pronto, quindi i dubbi ci sono e ci saranno sempre. Per alcuni i dubbi sono legati alla condizione, perché ritornano da un lungo infortunio e parlo soprattutto di Man. E poi Bob (Inglese, ndr) ha ripreso ed è in buona condizione. Il mio modo di dire “fare sul serio”? Significa fare sul serio valeva anche dopo la Sampdoria. Perché creare la mentalità, uno stile di gioco, un’idea di gioco, non vale solo con il passaggio del turno, dove una partita vale qualcosa. Si comincia a fare sul serio, perché si va su un campo dove c’è un pubblico, c’è un avversario, c’è una squadra di Serie A e vale un passaggio del turno. Nel pre campionato c’era la voglia di fare le partite e di giocare e di creare le mentalità, di giocare per vincere.

Il mercato? E’ una variabile che riguarda tutti i Club e gli allenatori, il nostro operato sul mercato è stato molto celere. Già nelle prime battute tre calciatori sono arrivati e la squadra è quella dello scorso anno. Noi dobbiamo pensare alla partita di domani, è uno step importante come squadra, come gruppo, come giocatori. La Salernitana? Viene da diverse partite, le ha fatte con qualità e con forza, affrontiamo un gruppo soprattutto dove l’allenatore ha fatto qualcosa d straordinario nella parte finale del campionato e gli faccio i complimenti perché il suo lavoro è stato fantastico. Ha fatto un’impresa con forza, con qualità e con coraggio. Troveremo una squadra in grado di fare queste cose, sarà una bella prova in un ambiente molto stimolante.

Il gruppo? Lo vedo allenare e sono orgoglioso, perché vi garantisco che vedo un’applicazione così costante da parte di tutti ogni giorno, quotidianamente. Mi rende orgoglioso, perché questo agevola il percorso di evoluzione di una squadra. Mi piacerebbe vedere una squadra che non faccia differenza di campo, di ambiente, di stadio, perché il campo è uguale ovunque. Quindi l’atteggiamento deve essere uguale senza distinzione, l’atteggiamento deve essere sempre lo stesso. Sia davanti al nostro pubblico sia su altri campi. 

La Serie A2? Al di là dei nomi, tutte le squadre fatte, in costruzione, nuove o chi ha già una buona base, si preannuncia un campionato bello e proprio per questo imprevedibile, c’è grande differenza con la Serie A, ma in B questo essere imprevedibile lo rende affascinante. Quando ci saremo dentro, capiremo il vero valore delle squadre”. 

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