Turismo sportivo, la massima espressione di un territorio

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Con l’estate e il bel tempo, è arrivato il momento di organizzare le vacanze. Le tanto attese ferie sono il periodo preferito delle persone, in quanto permettono di avere giorni di totale relax. In genere con il caldo molti amano andare al mare per rinfrescarsi in acque cristalline, sorseggiando un drink sotto l’ombrellone. Ci sono persone, però, che preferiscono passare il loro tempo in maniera diversa: è il caso del turismo di gioco, con gli appassionati che desiderano visitare e giocare nei casino più importanti del mondo, vivendo un’esperienza come mai prima d’ora.

E poi esiste il turismo sportivo, una delle tipologie più apprezzate da chi ama e pratica qualsiasi disciplina. Per capire cosa intendiamo, nel 2006, dopo che l’Italia di Marcello Lippi vinse il suo quarto Mondiale a Berlino, è aumentato l’afflusso di tifosi azzurri nella capitale tedesca, in particolar modo all’Olympiastadion, terreno dove si è svolto il match contro la Francia. Questo perché erano desiderosi di rivivere quelle sensazioni, immaginando nuovamente il rigore decisivo di Fabio Grosso e la testata di Zinedine Zidane ai danni di Materazzi.Ancora, pensate ad un viaggio negli Stati Uniti d’America per assistere ad una partita delle squadre più forti di NBA. Ecco, questo è il turismo sportivo: visitare luoghi entrati nella storia di uno sport oppure andare in un posto per assistere/praticare una partita.

A tal proposito è giusto fare una distinzione fondamentale tra turismo “Attivo” e “passivo”: nel primo caso si tratta del turista che pratica attivamente, in prima persona, lo sport durante il viaggio. Molto ambito in tal senso le piste di scii in Canadaoppure il kayak nel Borneo; nel secondo caso, quindi passivo, il viaggiatore visita un determinato luogo per assistere a eventi o manifestazioni (come nel caso delle partite di calcio o NBA).

Esiste il turismo sportivo nazionale e popolare

Ogni paese del mondo ha un proprio sport nazionale, che lo identifica e lo rende appetibile. All’interno di uno stato è possibile distinguere: lo sport popolare che attira non solo il pubblico, ma anche le grandi televisioni o altri mass media; sport nazionale che determina la cultura e l’identità di un paese.

Inoltre è giusto sottolineare come ogni paese proponga una variante dello stesso sport. Caso emblematico è sicuramente il calcio: in una nazione come l’Italia (considerata la terra del pallone) vige molto la fase tecnica e difensiva, mentre in Spagna si predilige più l’estro e la fantasia, con un occhio attento ai grandi talenti.

Ecco, quindi, che tranne per le regole base dello sport, quello che cambia è il modo di intenderlo e soprattutto di viverlo, capirlo. La diversità spinge il turista verso nuovi paesi, portandolo ad assimilare sempre più stili e a saperli riconoscere al solo minimo sguardo.

Il settore è in forte crescita, specialmente con la grande offerta che si ha nelle tv e su internet. Al giorno d’oggi il turismo sportivo è una vera e propria fonte di reddito, con gli sport principali che macinano ogni giorno milioni di spettatori negli eventi più importanti.

 

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