Presidio di legalità sulla spesa dei soldi pubblici: protocollo d’Intesa Università- Finanza

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In data odierna, presso la sede dell’Università degli Studi di Parma, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma e l’Ateneo hanno siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di implementare la reciproca collaborazione e garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il protocollo firmato dal Magnifico Rettore, Prof. Paolo Andrei, e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. t.SPEF Fernando Capezzuto, muove dalla consapevolezza che un intervento dalla portata epocale come il PNRR, destinato ad essere il volano per il rilancio e la crescita del nostro Paese, richieda la più stretta sinergia tra le Amministrazioni, in linea, peraltro, con quanto richiesto dalle norme europee. In tale ambito, la Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, ha, tra le proprie missioni istituzionali, la funzione di prevenire e reprimere gli illeciti ai danni della corretta destinazione delle risorse pubbliche.

Quanto alle modalità di collaborazione, è sancita la condivisione di un importante patrimonio informativo, costituito da dati e informazioni sui progetti ammessi a finanziamento, sulle imprese interessate quali contraenti generali, appaltatori e subappaltatori, su ogni soggetto comunque ricompreso nella progettazione ed esecuzione dell’opera, su gli importi di aggiudicazione e la tempistica di realizzazione.

Le Fiamme Gialle svilupperanno tali notizie per orientare e rafforzare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti di natura economico e finanziaria, rendendola maggiormente tempestiva ed incisiva.

Gli esiti di tali accertamenti, nel rispetto delle norme sul segreto investigativo e sulla riservatezza della fase istruttoria contabile, saranno poi segnalati all’Università di Parma per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali e l’assunzione di eventuali ulteriori provvedimenti.

In definitiva, il memorandum testimonia l’impegno dell’Università e della Guardia di Finanza di Parma per preordinare le condizioni affinché l’opportunità rappresentata dalle ingenti risorse del piano possa dispiegarsi in maniera efficiente e tempestiva, conseguendo gli obiettivi di crescita che il piano stesso si prefigge.

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