Europa Verde scopre terreni in vendita a San Prospero per nuova logistica

Stop alla Cargo City, tuteliamo il territorio e l’economia della Food Valley

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Europa Verde torna sulla questione Parma polo logistico con un comunicato stampa dal titolo ‘Stop alla Cargo City, tuteliamo il territorio e l’economia della Food Valley’.

”Sulla principale rete social dedicata ai contatti professionali e di lavoro, circola l’offerta di vendita di un’area edificabile di 33.000 metri quadrati ubicata a San Prosperosulla nota Via Emilia” destinata ad uso commerciale ed artigianale “ma con possibilità di destinare l’area ad uso logistica”.

Nell’annuncio si legge che “la proprietà ha già avuto parere positivo da parte delle autorità competenti ad apportare il cambio di destinazione d’uso.

Stando all’annuncio, se ne potrebbe dedurre che l’amministrazione comunale Pizzarotti, prima delle elezioni, ha promesso la creazione dell’ennesima area logistica che siandrebbe aggiungere ai 50.000 metri quadrati concessi in Via Paradigna a fine 2021 e a quella, ancora più grande, evocata dall’assessore Alinovi per il Mall di Baganzola, il convitato di cemento di cui nessuno parla che pende come una spada di Damocle sulla prossima Giunta.

Costruire un’area logistica a San Prospero, con i problemi di traffico che ci sono oggi e con una struttura commerciale e direzionale già esistente in stato di completo abbandono e degrado, è semplicemente una follia che serve solo a giustificare la realizzazione della Via Emilia Bis, ovvero ulterioreconsumo di suolo, creazione di traffico e distruzione di uno dei lembi di campagna più belli e ricchi di biodiversità dell’intera provincia.

La seconda amministrazione Pizzarotti, che a parole ha continuato a proclamare la propria contrarietà al consumo di suolo e allo sviluppo indiscriminato di centri commerciali e logistici, si è dimostrata nelle scelte urbanistiche in piena continuità con la stagione della bulimia edificatoria Ubaldi-Vignali.

Oltre ad avere rilasciato il permesso di costruzione del mega centro commerciale di Baganzola, il cui Piano Urbanistico Attuativo è stato approvato proprio ai tempi di Vignali, ha dato attuazione all’area di Via Paradigna e promosso progetti infrastrutturali, come l’allungamento della pista dell’aeroporto ela stessa Via Emilia Bis, che vanno nella direzione di trasformare Parma da Food Valley a Cargo city.

Ovviamente senza risparmiarci 5 anni di retorica su Parma Capitale dell’agroalimentare.

Come Europa Verde abbiamo già preso posizione a livello regionale contro lo sviluppo incontrollato di aree logistiche.

Per Parma, riteniamo che se davvero si vuole tutelare e promuovere l’economia della Food Valley, servono scelte coerenti anche in tema di pianificazione territoriale e di infrastrutture.

Il saldo zero di consumo di suolo va realmente applicato e non semplicemente enunciato.

I nuovi insediamenti produttivi devono essere occasione di rigenerazione di aree già urbanizzate e portare lavori qualificati ad alto tasso di innovazione, in linea con gli obiettivi di transizione energetica ed ecologica e di economia circolare.

I voli cargo, i camion e capannoni per la logistica vanno lasciati ad altri, tanto più che esiste già a livello provinciale un’area deputata per queste funzioni, ovvero il CEPIM, collegata alla rete ferroviaria.

Il candidato sindaco Guerra parla sempre di discontinuità rispetto alla Giunta di cui lui stesso fa parte.

Crediamo che cittadini non vogliano essere presi in giro e che alle parole preferiscano i fatti.

L’unica discontinuità possibile è dire no ai progetti della Cargo City e fermare l’ulteriore impoverimento e vandalizzazione del territorio in nome della logistica, comparto di cui le recenti indagini della Guardia di Finanza ha messo in luce tutte le criticità.

Su questo punto l’impegno di Europa Verde sarà fermissimo e coerente con le posizioni già espresse dal livello europeo a quello regionale” conclude il comunicato.

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