“Promessi sposi”: dodicenni in fuga d’amore “recuperati” dai Carabinieri

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Sembrava una trama ispirata ai classici della narrativa, ma quando due coppie di genitori si sono presentate alla caserma dei Carabinieri di Fidenza a denunciare l’allontanamento dei loro figli, dodicenni, i militari si sono dovuti immediatamente attivare per fronteggiare un’emergenza reale.

I due ragazzini, compagni di scuola, stanchi di vedere osteggiato il loro “amore” dalle rispettive famiglie, hanno deciso di protestare e darsi alla fuga, senza preavviso, senza lasciare messaggi.

Sembrava una bravata, ma quando è calata la notte i due non erano ancora tornati a casa, cosa mai successa in precedenza.

I cellulari erano spenti, non avevano né denaro contante né abiti di ricambio, quindi i Carabinieri hanno intuito che non potevano essere andati distante.

Attivato il protocollo standard per la ricerca delle persone scomparse, che prevede il dispaccio di fotografie e informazioni utili al riconoscimento a maglie sempre più larghe, sul territorio nazionale, i militari hanno concentrato gli sforzi delle pattuglie sui principali luoghi di aggregazione, o di riparo, di Fidenza e comuni limitrofi.

L’operatore della centrale, intanto, provava instancabilmente a contattare i due ragazzini via chat, certo che prima o dopo li avrebbe trovati on line. “Siamo vivi”, è stato il primo messaggio, mandato dal ragazzo ben dopo l’una di notte.

Di nuovo un lungo silenzio, poi l’operatore, con mestiere, è riuscito a guadagnare un po’ della loro fiducia, continuando a scrivere, rassicurandoli, e capendo che non erano andati lontani. 

“Abbiamo fame e freddo”. A seguito di tale appello, commovente, giunto dopo le 3 di notte, ci è voluto poco a convincere i due ragazzini a uscire allo scoperto, e una pattuglia del radiomobile li ha recuperati subito, a Salsomaggiore, non distante dalla stazione dei treni.

I due tremavano, letteralmente, a causa del calo di temperatura, quindi i militari li hanno accompagnati in caserma, rifocillandoli con pizzette, merendine e bevande calde. Li hanno lasciati sfogare, accompagnato i loro ragionamenti, tranquillizzati e, solo a quel punto, hanno avvisato i genitori, che fremevano a casa. 

La fuga si è conclusa attorno alle 5 di mattina, con la riconsegna dei due giovani fuggitivi alle loro famiglie, che li hanno accolti con grande sollievo, ringraziando a lungo i Carabinieri per l’intervento risolutivo. 

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