L’onorevole Zan a Parma: ‘quell’applauso in Senato ha affossato i diritti civili non solo una legge’- VIDEO

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L’onorevole Alessandro Zan oggi a Parma al circolo Arci Zerbini per sostenere Victoria Oluboyo, candidata del Pd per Guerra Sindaco, ha ricordato la storia infinita dei diritti negati della sua proposta di legge sulle discriminazioni per proteggere persone omosessuali, donne e disabili dai cosiddetti reati d’odio. La tanto criticata quanto difesa Legge Zan.

Affossata in Senato dalla cosiddetta tagliola, una procedura in base alla quale i senatori possono chiedere di non procedere con l’esame degli articoli di un ddl, facendo ricominciare l’iter da capo nell’ottobre scorso, torna ora a Palazzo Madama per un nuovo tentativo.

Una legge contro i crimini d’odio che è stata fatta passare per una legge a favore delle minoranze ma questa è una legge che riguarda tutti-dice Zan- sulla quale sono state dette tante falsità.

La legge mira a punire chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione o violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, o sull’identità di genere, o sulla disabilità della vittima, mi sembra che non riguardi una minoranza.

L’Italia è il paese europeo in cui si commettono più omicidi di trans e transgender, un triste primato che non è stato di certo rimediato con il vergognoso applauso dell’intero Senato nel giorno dell’affossamento della mia proposta di legge.

Una proposta già frutto di notevoli compromessi in virtù della politica che è sempre mediazione e dialogo, ma che purtroppo non è bastato in un paese ancora troppo patriarcale e conservatore solo nei suoi esponenti politici, non certo nella società civile soprattutto fra i giovani che riconoscono senza alcuno sforzo i diritti civili.

L’articolo 3 della nostra Costituzione recitaTutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge…È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini” e noi abbiamo sentito l’obbligo costituzionale di rimuovere quegli ostacoli.

Oggi se qualcuno, come è successo, decide di aggredire una coppia gay che si bacia, si sente autorizzato dallo stato, e oggi abbiamo l’obbligo di ritentare di proteggere e tutelare quella coppia.

Non possiamo permetterci un altro applauso” conclude l’on. alessandro Zan.

 

Victoria Oluboyo ha ricordato il suo impegno in caso di vittoria alle elezioni comunali del 12 giugno promettendo l’istituzione di diversi presidi nella nostra città già previsti a livello nazionale grazie allo stanziamento di 4 milioni per Centri Anti -Violenza contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere, per prestare assistenza legale, sanitaria, psicologica, ed anche alloggio e vitto alle vittime dei reati di odio e discriminazione.

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