Elezioni- Hub Cargo: coro di NO..”sì ma tu però”

0

 

La campagna elettorale si infiamma sull’argomento hub cargo all’aeroporto di Parma.

Ieri sera 17 maggio all’incontro pubblico con i candidat* sindac* organizzato dal CCV Pablo all’Auditorium della scuola Racagni si è parlato anche di allungamento della pista dell’aeroporto Verdi in vista del contestato hub cargo.

Apparentemente tutti d’accordo: “questo cargo non s’ha da fare” ma Nicola Dall’Olio critica l’intervento di Dario Costi che critica l’intervento di Michele Guerra considerato ambiguo rispetto alla posizione della sua giunta.

Della diafana presenza di Michele Guerra abbiamo già detto: come attuale assessore ‘non sa esprimersi’ in merito– si legge sulla pagina Facebook di Dario Costi questa mattina- Come futuro sindaco promette (con riserva perché ancora non sa, seppur in quanto assessore dell’attuale giunta dovrebbe sapere) cose che avrebbero dovuto quanto meno essere affrontate prima, se possono essere promesse oggi… (o forse lui non sa davvero, ma ciò suffragherebbe i sospetti che sia solo un candidato luogotenente, virtuale) vabbè…”

E ancora:” Allora, è molto semplice cari Sindaco e candidato sindaco: ci sono già degli accordi presi per l’allungamento della pista e la destinazione cargo? E se sì, ce li illustrereste gentilmente? Anche quelli non ancora pubblici.

Perché sa, caro sindaco, non vorremmo fare la stessa figura che ha fatto lei con l’inceneritore, nel dichiarare la nostra promessa (che noi ci teniamo a mantenere)” dice sempre su Facebook Dario Costi in seguito a una conferenza stampa sempre sull’argomento.

Alle affermazioni del candidato Costi si oppone Nicola Dall’Olio, ex consigliere comunale PD e oggi candidato capolista di Europa Verde a sostegno di Enrico Ottolini con un comunicato stampa titolato ‘Le ambiguità di Costi sono pari a quelle di Guerra’

Costi giustamente accusa Guerra di ambiguità sull’aeroporto cargo ma è lui per primo ad essere ambiguo e a dimostrare di non conoscere nulla del progetto e di volere solo lucrare del consenso elettorale facendo credere cose che non sono- sottolinea Nicola Dall’Olio

Quello che c’è da sapere sul progetto Cargo sta agli atti: c’è il parere di compatibilità ambientale del Ministero dell’Ambiente, con tutte le osservazioni e controdeduzioni degli enti che hanno partecipato alla VIA, contro il quale il Comitato No Cargo e le associazioni Legambiente e WWF hanno fatto ricorso al Tar; ci sono le osservazioni, in gran parte negative, prodotte dagli uffici tecnici del Comune di Parma; c’è l’accordo tra ENAC, Sogeap e Ministero delle Infrastrutture dove si stanziano i famosi 12 milioni di euro per allungamento della pista.

Se uno vuole farsi un’idea e prendere posizione sul progetto può trovare tutte le informazioni del caso. Dire che non si dispone di sufficienti informazioni per rispondere a chiarimenti richiesti dall’opinione pubblica è cosa non vera.

I casi sono due: o Costi non ne è a conoscenza, e per uno che si candida a guidare la città non è un bel segnale di preparazione. Oppure fa finta di non conoscerli e chiede all’amministrazione una trasparenza e chiarezza che lui per primo non ha.

Il parallelo che fa con il termovalorizzatore- prosegue Dall’Olio- non regge, sotto ogni punto di vista.

Là c’era un’opera già autorizzata con lavori appaltati e avviati.

Qua l’opera è ancora da autorizzare e il Comune può impedirne legittimamente la realizzazione, senza dare adito a cause risarcitorie, semplicemente non rilasciando la conformità urbanistica ed esprimendo il proprio parere contrario nella conferenza dei servizi che sarà convocata dal Ministero per le Infrastrutture.

Questa è la posizione chiara e netta di Europa Verde, espressa da sempre in tutte le sedi. Quella del candidato Costi quale è?”

Tutti contro tutti quindi, ma tutti contro Cargo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here