Ennesima truffa ai danni di un’anziana, sottratti oro e 4mila euro in contanti – I CONSIGLI DEI CARABINIERI

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Diverse truffe perpetrate ai danni di anziani, una riuscita, altre no solo per la scaltrezza della persona presa di mira.

Altra settimana tre truffe in Provincia: una con un sedicente avvocato, l’altra con finti tecnici di società e l’ultima con finti appartenenti alle Forze dell’Ordine. L’ultima in ordine di tempo è avvenuta in città dove due sconosciuti qualificandosi come carabinieri, dopo essere riusciti ad entrate in casa si sono impossessati di oggetti d’oro e 4mila euro in contanti fuggendo a bordo di un’auto.

Queste sono solo le ultime, accadano ormai sempre più spesso dopo un periodo di totale assenza del fenomeno.

L’Arma dei Carabinieri, avverte le persone più a rischio, ma non solo, l’invito è rivolto a tutti, di tenere gli occhi aperti.

Per tale motivo, prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, accertatevi della sua identità e qualifica, non aprire agli sconosciuti e non fateli entrare, soprattutto se siete soli, e non mandare i bambini ad aprire la porta. Non chiamate utenze telefoniche fornite da tali interlocutori, perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice. Tenete a disposizione un’agenda con i numeri di pubblica utilità e dei vicini. Gli espedienti per entrare in casa sono tanti. I truffatori si spacciano per operatori di enti vari e, con la scusa di perdite di gas, rischio inquinamento e radioattività, controllo immondizia differenziata, vi invitano a mettere tutti i soldi e gioielli in una busta e riporli in un luogo da loro indicato (ad esempio il frigorifero): è un raggiro per rubarveli.

A volte i truffatori esibiscono un falso tesserino di riconoscimento. Altre volte usano uniformi contraffatte. Un Carabiniere non vi chiederà mai di consegnargli del denaro o altri valori per cauzioni, risarcimenti di incidenti stradali. Le Forze di Polizia operano di norma in divisa ed utilizzano autovetture di servizio, ben riconoscibili. Falsi amici: se vi avvicina o vi telefona qualcuno che sostiene di essere mandato dai vostri figli o nipoti o da un altro vostro congiunto e vi chiede denaro, è una truffa! Non consegnate denaro a nessuno, non credete ad alcun interlocutore con cui venite fatti parlare al telefono e che si spaccia per un vostro congiunto. Nel dubbio non aprite e chiamate sempre il 112.

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