Pizzarotti: “Non mi ricandido al consiglio comunale. Ecco perché”

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Sarò sempre al fianco di Effetto Parma e di Michele Guerra, ma non mi candiderò in Consiglio Comunale, vi spiego perché.

Ho sempre sostenuto che dieci anni sono un tempo sufficiente per dare un’impronta positiva e una direzione alla città.

Ieri Parma dialogava poco o nulla con le città vicine e con il Paese. Oggi al contrario si è aperta al mondo, guarda alle città vicine come nuove alleate e amiche, è tornata a essere a vocazione europea e ha incrementato le sue partnership in tutto il mondo, da New York fino ai grandi centri giapponesi.

È tornata a investire sulle scuole, sull’ambiente, sulle infrastrutture e sulla qualità della vita.

Tutti aspetti che nel passato sono stati abbandonati.

Dieci anni sono più che sufficienti per dare una direzione alla città e progettare il domani. Considero la politica un servizio verso la città, ma la città per crescere, coltivarsi, migliorarsi, ha costantemente bisogno di maturare interessi nuovi, di essere curiosa e di trovare nuove energie e vitalità.

Quindi è giusto un ricambio, ed è giusto che nuove leve muovano i sogni di Parma facendo un passo avanti.

Per questo motivo e con sincerità, ho deciso di fare un passo di lato e di non ricandidarmi come consigliere: credo che oggi tocchi ad altri interpretare un ruolo in Giunta e in Consiglio Comunale.

Ci sono altri modi e altre sfide che si possono affrontare per fare il bene di Parma, saprò coglierle mantenendo in vita lo stesso entusiasmo che mi ha spinto a candidarmi a sindaco, dieci anni fa.

Questa mia scelta è anche una risposta a chi, dopo aver compiuto in passato disastri che hanno gettato Parma nella vergogna, si ricandida pensando che basti un colpo di spugna per cancellare scandali e mala amministrazione.

Parma merita parmigiani che la amino, pensando al meglio per lei, per questo sarò sempre al fianco di Effetto Parma, sulla cui lista abbiamo aggiunto il mio nome, perché quando si crede ad un progetto lo si porta avanti fino in fondo.

Sarò al fianco di Michele Guerra e alla coalizione, ma questa volta da cittadino, da presidente di Effetto Parma, da parmigiano.

Ora al lavoro per vincere e lasciare la città a chi saprà amarla e amministrarla come merita, perché Parma merita tutto il nostro entusiasmo e coraggio.

“Solo chi antepone il bene comune al bene proprio, solo chi mostra di avere senso di responsabilità, merita il potere perché sa renderlo giusto” – Ezio Bianchi.

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