Roberta Roberti su Ztl Area Verde: “L’amministrazione si tinge di green sulla pelle dei cittadini”

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La candidata sindaca Roberta Roberti, con Parma Città Pubblica, contesta la nuova normativa comunale che prevede l’introduzione della Ztl Area Verde limitazioni al traffico inquinante all’interno di tutto l’anello delle tangenziali.

“Come al solito l’Amministrazione Pizzarotti si veste di green sulla pelle dei cittadini – dichiara Roberti- come già successo con la raccolta differenziata, alla quale la gran parte della cittadinanza si è adeguata seguendo diligentemente le regole a fronte di una tassa rifiuti mai ridotta e l’annuncio che l’inceneritore andrà a pieno regime grazie al conferimento di rifiuti da fuori provincia. Ora si millantano sfide epocali e nel frattempo si pianificano un aeroporto cargo e una trasformazione della città e della provincia in polo logistico, mentre ai cittadini si impone una limitazione del traffico veicolare penalizzante soprattutto per chi è economicamente in difficoltà”.

Come si può chiedere di rinunciare drasticamente a spostarsi in città soprattutto alle fasce più deboli che non possono permettersi di cambiare auto, e nello stesso tempo promuovere progetti che porteranno enorme aumento di inquinamento e mezzi, oltre a un nuovo consumo di suolo? Che fine fa la nostra vocazione territoriale agroalimentare?

La politica ambientale si fa insieme, non si possono imporre sforzi alla cittadinanza senza una visione collettiva e condivisa: se l’amministrazione non è la prima a dare il buon esempio perde qualunque credibilità e si dimostra obbediente a logiche e interessi di pochi che trarranno grande beneficio economico a scapito della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente”.

“Curioso gloriarsi e annunciare, come risultato straordinario, l’essere stati selezionati come città pioniera nel Carbon neutral: forse all’amministrazione uscente e al candidato sindaco Michele Guerra basta annunciare che si giocherà la partita per sentirsi già importanti. Indipendentemente dagli esiti che si avranno e da chi dovrà farsene carico e purtroppo senza successo, se non cambia radicalmente rotta la politica di intervento complessiva sul territorio.”

Criticare non basta, ci vogliono alternative e Parma Città Pubblica, da sempre impegnata nelle scelte ambientaliste, propone una soluzione già vista in altre città, come Torino, che prevede un piccolo rilevatore di chilometraggio sull’auto in transito collegato a telecamere che permette di monitorare gli ingressi nelle zone Ztl della città, consentendo un ‘bonus’ di ingressi in centro per chi usa poco l’auto.

Aggiungo – conclude Roberti – che certi provvedimenti si prendono solo quando si sono già predisposte soluzioni concrete ed efficaci di mobilità pubblica sostenibile alternativa”.

 

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