ParmaPress24

Procreazione Medicalmente Assistita: a Vaio un centro innovativo

Il Centro unico provinciale per la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) con sede all’Ospedale di Vaio si prepara ad essere pienamente operativo. In questi giorni, infatti, vengono trasferite la criobanca e tutte le attrezzature già utilizzate all’Ospedale Maggiore di Parma dove erano garantite le attività di secondo e terzo livello, poi interrotte a causa della pandemia.

Le attività di primo livello, da sempre garantite all’Ospedale di Vaio, sono già iniziate nei nuovi locali: un’area di 300 metri quadrati interamente dedicata al Centro unico provinciale, che si trova al secondo piano del corpo M dell’Ospedale di Vaio con accesso indipendente. Adiacente al nuovo Centro si trovano anche la degenza dell’U.O. di Ostetricia-Ginecologia e il comparto operatorio, a garanzia della massima integrazione funzionale. Per accedere al servizio è sufficiente prenotare l’appuntamento al numero 0524.515920 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14, con la prescrizione del medico di famiglia.

A maggio, con l’inaugurazione, il Centro entrerà pienamente in funzione con l’équipe di professionisti che da sempre si occupano di procreazione medicalmente assistita, guidata da Lorenzo Barusi, direttore dell’U.O. di Ostetricia-Ginecologia dell’Ospedale di Vaio.

Il Centro unico provinciale per la PMA nasce nell’ambito del percorso di integrazione delle due Aziende sanitarie di Parma – Ausl e Azienda Ospedaliero-Universitaria – ed è parte di uno dei tanti percorsi di continuità assistenziale ospedale – territorio sviluppati dalle due Aziende sanitarie.

La Procreazione medicalmente assistita (PMA), comunemente detta “fecondazione artificiale”, è l’insieme delle tecniche utilizzate per aiutare il concepimento in tutte le coppie, nei casi in cui il concepimento spontaneo risulti difficoltoso e nei casi in cui altri interventi farmacologici e/o chirurgici non siano stati efficaci. La PMA si avvale di diversi tipi di tecniche: di primo, secondo e terzo livello; tutte le prestazione sono erogate a carico del Servizio Sanitario Nazionale in regime di assistenza specialistica ambulatoriale.