Plusvalenze, il Tribunale federale assolve tutti. Parma compreso

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Tutti prosciolti. Nessuna sanzione per gli undici club e i 59 dirigenti coinvolti nel caso plusvalenze.

Lo scorso 1 aprile erano stati deferiti, oltre al Parma, 10 club (Juventus, Sampdoria, Napoli, Pro Vercelli, Genoa, Pisa, Empoli, Chievo, Novara e Pescara) oltre dirigenti e amministratori.

Nella sentenza di primo grado, il Tribunale federale ha infatti deciso di assolvere tutti, dal presidente della Juve Andrea Agnelli a Fabio Paratici fino a Aurelio De Laurentiis.

Il Tribunale ha dunque accolto integralmente l’apparato difensivo dei club, che avevano apertamente contestato il modello di valutazione dei giocatori definito dalla Procura Figc per definirne il “prezzo giusto”, ma anche soprasseduto sulla “violazione delle norme federali in materia gestionale ed economica” del comma più soft dell’articolo 31 e la “mancata lealtà” dell’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva.

In pratica si è ritenuto che in assenza di un accordo che provi la falsificazione di un valore non si possa procedere per un illecito. Tra una settimana le motivazioni, quindi il procuratore Chinè deciderà se fare o meno ricorso.

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