Bui risponde a Massari: ’Altro cemento: uno schiaffo all’emergenza climatica’

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«La richiesta di finanziamenti sulle opere “strategiche e irrinunciabili”, da parte di Massari, è semplicemente surreale».

Andrea Bui, candidato sindaco con Potere al Popolo, PRC e PCI, commenta così le dichiarazioni del Presidente della Provincia di Parma Andrea Massari.
Dichiarazioni che, nei giorni scorsi, indicavano quattro infrastrutture come fondamentali per la mobilità nel parmense e ancora non finanziate: via Emilia bis, Tibre autostradale, Pedemontana e Cispadana.

«Parliamo di quasi un miliardo di euro chiesti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – dice Bui – per progetti evidentemente dannosi. Quando, invece, si è trattato di rendere totalmente elettrica la flotta del trasporto pubblico di Parma, un piano finalmente puntato nella giusta direzione, si è fatto fatica a trovare 3 milioni».

Per il candidato sindaco si tratta di opere dannose «perché la lotta al cambiamento climatico, di cui tanti si riempiono la bocca in preda al greenwashing – continua Bui −, non può essere rimandata: siamo già in ritardo. E uno dei passaggi fondamentali per affrontare questa drammatica emergenza è la rinuncia a un trasporto basato su gomma e su combustibili fossili, i due requisiti fondamentali per percorrere un’autostrada. Questo è il motivo per cui le nostre proposte sono rivolte ad una mobilità accessibile ai bisogni delle classi popolari, dunque capillare, gratuita, sostenibile da un punto di vista ambientale: abbiamo il dovere di implementare il trasporto pubblico, elettrico o via ferro, e favorire allo stesso tempo ritmi e modalità di lavoro compatibili con queste possibilità. La principale questione che si solleva a queste proposte è la mancanza di fondi. Poi, però, senza vergogna si chiede un miliardo di euro per continuare sulla via della distruzione ambientale. È semplicemente surreale».

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