Perchè (forse) è giusto che il sogno del Parma finisca qui (per ora)

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C’è amarezza nel post Brescia Parma. Perché? Perché una sconfitta di misura a casa dell’ex capolista ci può stare, ma rappresenta la fine del sogno play off.

Prima di analizzare com’è questa fine sia arrivata, una piccola nota: a Brescia il Parma avrebbe anche potuto vincere, con un pizzico di fortuna e un Vazquez in più.

Proprio a proposito del Mudo, è necessaria una precisazione: la sua assenza non è figlia di un “permesso maternità”, ma di una febbre che ne aveva limitato anche la gara contro il Como.

I tifosi l’hanno presa malissimo, pensando se ne sia “sbattuto”, ma così non è.

Vazquez a parte, restano le palle sciupate da Brunetta, specchio di una stagione di errori.

Apriamo il diario degli errori?

Il primo, un po’ di presunzione. “Siamo il Parma, la serie B sarà una passeggiata. Poi abbiamo Vazquez e Buffon”. Lo pensavano i tifosi, ma forse un po’ anche la società. Le tv hanno sempre messo il Parma in orari “di punta”, credendoci tanto.

I vertici hanno scelto Maresca. Idea coraggiosa, ma non azzeccata. Ovviamente col senno di poi. Ma c’è stata l’intelligenza di cambiare rotta e puntare su “garanzia Iachini”. Da lui si dovrà ripartire.

Poi i giocatori, figli di un’ idea ma anche di necessità economiche. Stranieri, i giovani, costano meno, e non è detto non valgano altrettanto. Ma ora è chiaro serva una punta esperta: se non sarà Pandev, qualcuno di simile.

E su Bernabé: calma. Calma ai paragoni affettati, affannati, affamati. Rischiava di non poter più giocare, è fortissimo, ma diamogli tempo. Facciamolo crescere, sennò diventa un nuovo Man: le sirene distraggano, quando si spengono torna fortissimo.

Essere “bocciati” un anno può fare bene. Come un liceale, vive ripetere l’anno come una tragedia, poi scopre che la vita è lunga ed è servita per capire la propria strada. Che ora sarà tracciata, più chiara, per fare un anno migliore.

C’è la società, c’è un futuro, che sarà tutto da vivere. Il domani è ieri, oggi, poi. Ci sarà, e sarà bellissimo. (Forse) è stato meglio così. Probabilmente, giusto: una promozione figlia della fortuna non sarebbe stato un insegnamento così grande, seppur doloroso.

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