Riordino del gioco, le richieste di CISL e Confcommercio

In audizione alla Camera e al Senato si torna a parlare di un possibile riordino del settore

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Al coro delle associazioni di categoria e dei rappresentanti delle aziende di gambling, adesso si uniscono anche il sindacato della CISL, la Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori, e la Confcommercio. Obiettivo? Chiedere a gran voce un rapido e amplio riordino del settore del gioco pubblico.

Lo hanno chiesto durante le audizioni preliminari all’esame del Documento di Economia e Finanza, anche noto come DEF 2022, presso le Commissioni Congiunte di Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati e la Commissione V del Senato. Si torna a chiedere un riordino soprattutto per contrastare la crescente ascesa della criminalità organizzata e del gioco illegale, “problemi che pensavamo sconfitti o per lo meno diminuiti negli ultimi anni – spiegano dalla redazione di CasinoSicuro.it – e che invece adesso sono tornati in auge, anche per colpa di alcune lacune normative che adesso devono essere riparate”.

È in particolare la CISL a ricordare come sia obiettivo del DEF contrastare gli effetti della crisi e riattivare la produzione e l’occupazione: “tra i Ddl collegati uno riguarda il ‘riordino del settore giochi’. È una richiesta posta dalla Cisl da molti anni insieme alla campagna ‘mettiamoci in gioco’ e sarebbe funzionale alla regolarizzazione di un settore con molte lacune normative e nel quale si inserisce prepotentemente la criminalità organizzata. Sarebbe auspicabile un tavolo di confronto permanente tra le parti sociali sia su questo Ddl su quello relativo allo spettacolo”.

Confronto, questa la parola chiave in questo discorso. Lo sottolinea anche Casino Sicuro: “senza un momento di confronto, un tavolo di dialogo e di condivisione, parlare di riordino e di riorganizzazione è del tutto prematuro e inutile. Serve infatti unità di intenti, progettazione e programmazione, serve capire quali sono i punti di forza del settore e quali invece quelli deboli, per andare a colpire, ad aiutare a sostenere”.

La memoria di Confcommercio si focalizza soprattutto alla materia dei giochi, che deve essere stabilizzata nella sua componente legale: “A completamento della manovra di bilancio 2023-2025, il Governo con il Def dichiara nuovamente l’intenzione di proporre un Ddl di riordino settore dei giochi: materia estremamente urgente per stabilizzare l’offerta regolamentata dei prodotti di gioco nell’ottica di concreta tutela dei consumatori, superando incongruenze normative tra Stato ed Autonomie; da realizzare tuttavia con particolare attenzione all’equilibrio economico di esercizio delle concessioni, considerata la lunga crisi pandemica, ed a quello concorrenziale tra le varie filiere di prodotto”.

Il tempo dell’attesa, insomma, è agli sgoccioli: il riordino del settore deve diventare realtà.

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