“La squadra ha carattere, cuore, organizzazione, mentalità: lo abbiamo costruito con il tempo nonostante le mille difficoltà, anche oggi mancavano 12 giocatori. C’è da ringraziare questi ragazzini; oggi abbiamo commesso un paio di ingenuità, sul primo gol con Circati e Man, hanno 18 anni e va messo in conto che qualche volta possono commettere qualche errore. Sul secondo gol Man aveva accusato qualche problema ma anzichè buttarsi in mezzo al campo è andato fuori, abbiamo cercato di fare il cambio ma la palla non usciva, eravamo in 10 e su una mezza ripartenza abbiamo preso gol. Sono colpi che avrebbero potuto affondarci perchè noi abbiamo avuto occasioni con una traversa, con Benedyczak, Vazquez, Pandev. Potevamo andare sul 2-0 e non è successo, poi su un paio di ingenuità abbiamo pagato dazio ma la squadra ci ha creduto, ha continuato a giocare. Alla fine abbiamo meritato la vittoria per i tanti tiri in porta e le occasioni create. Oggi c’era il primo caldo e un po’ anche di sofferenza per i ritmi ma è normale quando si gioca in maniera ravvicinata. Bravi i ragazzi, non hanno mai mollato con mentalità per ribaltare la situazione e vincere, sul 3-2 abbiamo attaccato per fare un altro gol e questa è la mentalità che voglio dalla squadra. Bene così, andiamo avanti, questo è un ottimo ruolino di marcia, stanno crescendo tanti giovani. Recuperiamo le energie, ci aspetta una partita molto difficile a Brescia”

“Abbiamo sempre spronato la squadra a fare più punti possibili, meritavamo già 5-6 punti in più per quel che la squadra fa e per come affronta le gare, purtroppo non siamo stati bravi ad affondare il colpo anche per i tanti pali e traverse che colpiamo come oggi. Qualche gol in più visti i tanti pareggi ci avrebbe portato qualche punti in più, ma con quel che ci è capitato siamo ancora lì a giocarcela e questo ci dà soddisfazione, il gruppo è un gruppo, chi entra fa la sua parte. E nella crescita ai ragazzi dobbiamo dare coraggio, applaudirli se qualche volta commettono qualche ingenuità; la squadra li aiuta continuando a giocare, insistendo, credendoci e lottando fino in fondo. A volte capita che con i cambi possano esserci ingressi più felici e a volte meno, oggi Bonny è entrato bene ma anche la squadra in quel momento era dentro la gara per volerla ribaltare. A Cosenza invece abbiamo avuto una pausa che non dobbiamo avere, questo ci insegna che la squadra deve sempre giocare per attaccare, per vincere e non accontentarsi, ci stiamo lavorando molto a livello di mentalità”

“La personalità è quella che chiedo a Bernabè, è un ragazzo che a margini, ci fermiamo spesso in allenamento a battere i piazzati e leggere le situazioni; tutti devono crescere in personalità: in Europa a 18 anni giochi, si diventa subito giocatori. Gli va data fiducia, i giovani possono sbagliare qualcosa. Ha fatto due bei gol. La crescita è del gruppo, di tutta la squadra. Mi fa piacere, la squadra oggi è squadra, non accetta mai il risultato. Pur avendo tanti giovani in campo non molliamo. Questa la dedichiamo al nostro presidente, ai tifosi che fino in fondo ci hanno sostenuto, ai tanti bambini che erano qui e hanno fatto da bella cornice alla partita”

“Oggi con gli attaccanti ho fatto una scelta, pensando che con gli avversari poi stanchi la velocità di Tutino e Bonny potesse incidere per forzare ancora la gara. Prima abbiamo giocato con un attaccante per il gioco aereo e con Pandev, alla fine con due attaccanti in velocità, ma tutta la squadra ha fatto un bel lavoro, qualche errorino di ingenuità lo abbiamo fatto, è un passaggio di crescita. Siamo andati sempre per vincere anche quando c’erano tante nuvole su questo gruppo; oggi ce ne mancavano 11 e non pensavamo di fare affidamento su tanti ragazzini ma stanno crescendo e tutti stanno facendo un buon lavoro. Giochiamo una gara per volta per fare più punti possibili, la squadra ha fatto ottime gare ma non siamo stati sempre concreti, se non fai gol possono fartelo gli altri. Chiedo sempre ai ragazzi di giocare a testa alta, con personalità e mentalità, alla fine tireremo le somme sapendo di aver dato tutto”

“Man ha giocato con la nazionale, è stato fermo 4 giorni per influenza, ha saltato la prima gara e la seconda l’ha giocata 90 minuti, è tornato facendo un mezzo allenamento, ha giocato a Cosenza e anche oggi: è uno di quelli che sta tirando la carretta. Non è niente di importante, è un affaticamento. Buffon vediamo, sarà lo staff medico a dirmi come sta. Si è formato un edema nel polpaccio: ci sono zone del corpo umano dove il sangue drena meno, sul quadricipite o sul bicipite per esempio c’è drenaggio, ma lì in fondo meno e l’ematoma si fa più fatica a smaltirlo, vedremo con i controlli. Continuiamo con i nostri giovani, non c’è da colpevolizzarli ma da ringraziarli, a volte accadono gli errori, vale anche per Oosterwolde: devono crescere e migliorare, diamogli fiducia e coraggio. Tutte le gare sono importanti, oggi abbiamo battuto una squadra che aveva vinto a Perugia e in casa col Monza, bisognava fare una gara di un certo tipo con un gruppo che sta tirando la carretta, ma dobbiamo fare sacrifici ed essere sul pezzo”.