Musica alta in auto, poi aggrediscono gli agenti: due arresti

Si tratta di una coppia, lei 52anni, parmigiana, lui 42, entrambi pregiudicati

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Ieri sera, alle ore 22.50 circa, la Sala Operativa della Questura ha inviato una Volante in via Pezziol per la segnalazione di musica ad alto volume proveniente dall’interno di un’autovettura in sosta in quella via.

All’arrivo degli Agenti era ancora possibile udire la musica ad alto volume provenire dall’autovettura in questione. Alla vista degli operatori, la donna seduta al lato guida, in seguito identificata per un’italiana nata a Parma di 52 anni senza fissa dimora, abbassava il volume della radio ed usciva dal veicolo.

Alla richiesta di fornire le proprie generalità, la donna si rifiutava categoricamente, dicendo agli Agenti di allontanarsi.

Informata del fatto che se non avesse provveduto a tale richiesta sarebbe stata accompagnata in ufficio per essere identificata, la 52enne, con fare minaccioso, riferiva che non sarebbe mai andata in Questura, e anzi si scagliava contro gli Agenti.

In questa fase il compagno della donna, in seguito identificato per un italiano di 42 anni anche lui pregiudicato, rimaneva sdraiato sul sedile del passeggero senza mai intervenire.

Tenuto conto della situazione e dello stato di agitazione della donna un Agente si avvicinava al veicolo di servizio per richiedere l’intervento di un’altra volante al fine di poter accompagnare in sicurezza la donna in Questura. Accortasi di quanto stava succedendo la 52enne iniziava ad urlare colpendo, spingendo e buttando per terra un Agente.

Nonostante le resistenze, la donna è stata bloccata provando tuttavia a divincolarsi in tutti i modi e cercando di mordere gli agenti intervenuti. A quel punto anche l’uomo seduto in macchina scendeva dall’autovettura e si scagliava contro gli Agenti presenti aggredendoli senza motivo.

Sulla base di quanto accaduto i due sono stati condotti in Questura e sottoposti a fotosegnalamento da parte della Polizia Scientifica. Entrambi i soggetti sono stati arrestati per Resistenza a P.U. e trattenuti presso le celle di sicurezza della Questura in attesa del giudizio di convalida.

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