Prima settimana di Bisoli a Cosenza, è già un successo

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Dopo quattro lunghissimi mesi di digiuno, è arrivata la prima vittoria per il Cosenza. I lupi hanno superato l’Alessandria per 2-1 in una vittoria arrivata tra le mura casalinghe. Per i rossoblù sono andati a segno Camporese e poi Larrivey su rigore a nove minuti dal fischio finale che ha sancito il risultato definitivo. Per i calabresi questo è un successo di fondamentale importanza che permette alla squadra di Bisoli di agganciare proprio l’Alessandria. Dopo una sconfitta nell’ostica trasferta di Como e un pareggio nel derby calabrese contro il Crotone, finalmente ritornano i tre punti dalle parti di Cosenza.

La mano di Bisoli

Il lavoro del tecnico bolognese è già evidente: la traccia lasciata nel gruppo si è vista sin dal primo minuto della partita contro l’Alessandria. La squadra ha reagito bene sul piano caratteriale più che su quello tattico, che ovviamente necessita più tempo, combattendo a denti stretti con foga e determinazione per riportare il sorriso alla curva nord del San Vito.

Dal riscaldamento al triplice fischio

Bisoli è stato accanto alla squadra sin dal riscaldamento, ha incitato i suoi giocatori con una carismatica energia che ha influenzato l’umore e la determinazione di tutti in campo. Per tutti e novanta i minuti il neo allenatore dei rossoblù non si è mai seduto. Bisoli ha fornito indicazioni ai suoi continuamente,facendo sentire la sua vicinanza alla squadra; non ha fatto mancare abbracci e pacche sulle spalle ogni volta che ne aveva l’occasione; non si è risparmiato neanche nelle proteste nei confronti dell’arbitro che è stato costretto a redarguirlo per ben due volte nell’arco della gara. Il tecnico bolognese è esploso di gioia alla trasformazione del rigore di Larrivey dove ha potuto lasciare andare tutta la tensione accumulata e dimostrare tutta la sua euforia nei confronti della squadra.

Festeggiamenti che si sono ripetuti quando l’arbitro Maurizio Mariani ha posto fine al match fischiando tre volte allo stadio San Vito di Cosenza; da quel momento in poi, Bisoli si è assicurato di ringraziare e spronare ogni singolo giocatore facendo i complimenti a tutti i componenti della rosa. Dopo le congratulazioni, ci ha tenuto a festeggiare con i pugni alzati sotto la sua curva che non ha mai smesso di spingere la squadra,nonostante la delicata situazione del club.

Testa al Frosinone

Non c’è troppo tempo per godersi questa vittoria, perché mercoledì c’è la delicata trasferta di Frosinone. I Ciociari sono una squadra solida in grado di mettere in difficoltà chiunque. I gialloblù vengono dalla dura sconfitta rimediata in veneto contro il Cittadella e hanno voglia di farsi perdonare davanti al loro pubblico. La squadra laziale, inoltre, deve far fronte alla pressione del Perugia e dello stesso Cittadella. Infatti, i tre club sono appollaiati tra l’ottava e la decima posizione in classifica e sono tutti stabili a quota 41 punti. La sfida sempre proibitiva ma con un Bisoli così carismatico che ha restituito entusiasmo a un ambiente così delicato è doveroso sognare.

Il Cosenza può salvarsi

I lupi hanno tutte le carte in regola per sognare una salvezza che può arrivare solamente con una forte determinazione e la voglia di far bene da parte di tutti. Questi valori hanno la necessità di essere trasmessi dalla personalità di un grande leader e il profilo di Bisoli sembra la figura ideale per questo ruolo così importante. I bookmaker dei siti sicuri non aams stanno abbassando le quote della salvezza del Cosenza da quando è stato esonerato Occhiuzzi:un evidente segnale che dall’arrivo di Bisoli qualcosa è cambiato nella mentalità e nelle prestazioni del Cosenza.

Nonostante qualche sfida sulla carta difficile da affrontare, il gruppo squadra è riuscito a ritrovare motivazioni ed entusiasmo. Mancano undici giornate al termine di questa Serie B. Riprendendo le dichiarazioni di Camporese, dobbiamo ricordareche la serie cadetta è molto più imprevedibile della Serie A, in particolare verso fine campionato dove può succedere di tutto, dove la tattica e i valori teorici si annullano a favore di chi ha più fame di vincere.

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