Iachini: “Dobbiamo essere più forti degli infortuni. Pisa squadra insidiosa”

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“Oggi vediamo la condizione, dei ragazzi faranno controlli in mattinata con risonanza, nello specifico Colombi; altri faranno altri controlli per capire se qualcuno è recuperabile. Prima delle ultime gare eravamo arrivati ad essere la seconda difesa del campionato, ma non eravamo stati produttivi davanti. Prima devi diventare solido dietro e questo ci ha permesso di fare qualcosa di diverso, con il trequartista dietro le due punte. Vazquez ha fatto 8 gol e 5 assist, tutti gli attaccanti hanno avuto più occasioni per gara. Sugli esterni nonostante qualche problematica – Coulibaly è rientrato dopo 3 mesi, c’è Man che sta crescendo, Oosterwolde è appena arrivato, Costa ha avuto qualche problemino, Correia sta recuperando da un infortunio alla spalla – stiamo dimostrando di avere linee di gioco importanti in fase offensiva”.

Così Beppa Iachini alla vigili di Pisa Parma. 

“Abbiamo preso gol su errori individuali, situazioni di facile lettura; tutto il nostro lavoro era basato sul fatto che arrivavano meno tiri in porta anche contro squadre che costruivano molto, vedi a Cremona. La squadra crea, vedi anche con la Ternana: dopo gli errori abbiamo continuato a giocare pareggiando e avendo altre occasioni per segnare ancora. Bisogna essere più determinanti sotto porta”

“La foto col Pordenone ha fatto vedere lo stato d’animo di una squadra che viene da una retrocessione ed è in una situazione dove possono riemergere certi timori: con la Ternana all’intervallo ci siamo detti di riprendere forte, ma appena gli altri hanno fatto un’azione siamo andati indietro, poi abbiamo ripreso a giocare. Sabato dopo la gara ho parlato di coperta corta perchè cresciamo nel numero delle occasioni create verso la porta avversaria, ma allo stesso tempo abbiamo preso dei gol che non sono nel nostro dna, per il percorso che abbiamo intrapreso. Nel calcio ci sono momenti in cui le cose non girano nel modo giusto, ma dobbiamo continuare a darci dentro. C’è dispiacere per i nostri tifosi. Non ci sono mancanze sul piano dell’impegno, anche a Cremona abbiamo continuato a giocare fino alla fine; ma con i se e con i ma si fa poco, non stiamo facendo per quelli che sono i nostri numeri, dobbiamo essere più determinanti in certi momenti della gara, questo è il nostro limite attuale. Abbiamo avuto diverse occasioni nelle ultime due gare, dobbiamo far girare meglio le cose ed essere meno timorosi. Dopo lo 0-2 con la Ternana i tifosi ci hanno ancora accompagnato, dobbiamo insistere per fare girare la ruota tenendo presente che non avere 6-7 giocatori ogni gara per ogni squadra rappresenterebbe un problema di continuità”.

“Abbiamo avuto qualche problematica di troppo, vedi Inglese, Cassata, Costa, Pandev, Buffon, Benedyczak per qualche gara. Abbiamo aumentato la fase offensiva nei tiri e nelle occasioni e non sempre siamo stati bravi a mettere la gara nei binari più congeniali. Il Pisa? Ha inserito giocatori come Puskas Benali, Torregrossa; giocano sulle ali dell’entusiasmo e quando lo fai accorci di più in avanti, rischi il dribbling. Noi dobbiamo fare la nostra gara preparandone una per volta, se gli avversari si trovano li hanno grandi meriti e li rispettiamo. Il Parma va domani con rispetto ma per fare la propria gara, abbiamo le qualità per giocarcela con tutti, poi negli episodi dobbiamo essere più determinanti”.

“I tanti infortuni? Facendo questo mestiere valuto tutto, curare i dettagli porta i punti e anche abbassare il dato sugli infortuni è importante. Lavoriamo giorno per giorno perchè ne accadano meno. Più stai su un lettino e meno stai in campo e così puoi perdere ritmo, condizione. Questo ci ha un po’ penalizzato. Buffon? Quel che dirà la risonanza, vedremo”.

“Prima di queste due gare avevamo la seconda miglior difesa e stavamo crescendo in fase offensiva cambiando modulo, poi capita la gara dove prendi gol per errori individuali e tornano il timore e i fantasmi. Dobbiamo giocare la nostra gara senza timore, con personalità, ambizione, pensando che se giochiamo in una certa maniera possiamo mettere tutti in difficoltà, mettendo attenzione in entrambe le fasi”

“Con i tifosi dopo la Ternana c’è stato un bel confronto, corretto, giusto. I tifosi sono due anni che vivono una situazione particolare, capisco lo scoramento. Va messo dentro lavoro che ci possa portare ad essere una squadra che torna nella massima serie, con organizzazione, mentalità, atteggiamento. Non è facile, ci sono esempi tutti gli anni ovunque; ci vogliono tempo, lavoro, pazienza, per migliorare e creare una squadra organizzata. Noi dobbiamo fare questo. I nostri tifosi sono un aspetto molto importante. Il Presidente ci tiene molto, così come i ragazzi. I giocatori sanno che non verranno lasciati soli, con la Ternana in partita hanno sentito l’affetto della gente. Giochiamo una gara per volta cercando la chiave per svoltare”.

“Bernabè è un ragazzo sul quale lavoriamo fin da subito, nasce in un altro ruolo, è più offensivo ma ho cercato di spostarlo in un altra zona per le sue caratteristiche; è rimasto fuori 9 mesi, deve riprendere il ritmo, sta crescendo e lavorando. Ma stiamo facendo meglio di squadra, nelle conoscenze, nell’essere più arrembanti con più soluzioni offensive. Dentro tutto questo dobbiamo essere più incisivi e concretizzare quel che facciamo in avanti, nei singoli episodi non siamo stati bravi o fortunati ad evitare qualche impiccio in più”

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