Il Parma da bozzolo a farfalla: 4-1 al Pordenone, ma che fatica in avvio

Ospiti avanti e ducali impalpabili, poi ci pensa Pandev nella ripresa

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In bilico tra play out e play off, il Parma sogna la rincorsa ma si deve guardare le spalle. Nel primo tempo vede i fantasmi, nel secondo tocca il cielo con un dito: i fischi diventano applausi, le ombre, sole.

Splende un solo primaverile sul sabato pomeriggio del Tardini, e il calore lo porta anche il pubblico, vivace e vicino alla squadra come nelle grandi occasioni.

E’ una vera e propria rivoluzione quella di Iachini, che cambia modulo e schiera un 4-3-3 dove trovano spazio per la prima volta da titolari Bonny e Bernabé molto applaudito.

Nella difesa Rispoli e Cobbaut, il rientrante Osorio e Danilo centrali, a centrocampo Juric e Vazquez, con Simy e Bonny si rivede Dennis Man. Solo panchina per Pandev.

I primi dieci minuti sono di studio, senza grandi emozioni. Ma al dodicesimo, a beffa sotto la Nord, passa in vantaggio il Pordenone: respinta di testa di Bernabé, Di Serio va a raccogliere la sfera, nessun giocatore del Parma gli si fa incontro, destro da fuori area che  si infila nell’angolo basso alla sinistra del portiere crociato. Pordenone avanti, Parma attonito e immobile.

Juric è costretto a spendere un fallo tattico in mezzo al campo, ammonito, salterà la trasferta di Cremona: poco dopo solo Buffon salva il Parma.

Ci prova Cambiaghi che recupera un pallone importante a centrocampo e conclude: Buffon si allunga e dice no. Ma resta una prima frazione in cui il Parma sbaglia tutto e non tira mai in porta.

Ed il pubblico, inizia a soccorsi tra fischi, insulti, tanti, tantissimi,  strilli e rabbia dai loggioni. Il Parma sotto al Tardini non va giù, ed è complesso dargli torto.

Dentro Pandev, fuori Bonny a inizio ripresa e i crociati trovano un piglio diverso.

Nei primi 3’ la formazione di Iachini va alla conclusione due volte e davanti pare esserci intesa tra Simy ed il macedone.

Anche Man, impalpabile nel primo tempo, mostra segnali positivi, così come il resto della squadra, che spinta dall’entusiasmo del Tardini sfiora il pari con un bolide calciato da Rispoli, ma a gioco fermo.

Il pareggio è nell’aria: sull’asse Man-Vazquez-Pandev è quest’ultimo a trovare l’1-1, anticipando tutti sul primo palo e firmando la sua prima rete in crociato.

Il Parma prende fiducia e va subito vicino al gol del vantaggio con Danilo di testa e con Simy che a tu per tu non centra la porta.

Tra il 68’ ed il 69’ il doppio episodio che indirizza la gara definitivamente sui binari gialloblù: prima Man raccoglie una respinta corta del portiere avversario e segna agevolmente la rete del vantaggio, poi è Vazquez a dare il colpo del ko alla formazione di Tedino, fulminando Perisan a tu per tu.

La ciliegina sulla torta la mette Benek, entrato nel corso della ripresa, che dalla destra si accentra palla al piede e trafigge Perisan per la quarta volta.

TABELLINO

PARMA – PORDENONE 4-1

MARCATORI: 12′ Di Serio (Po), 56′ Pandev (Pa), 67′ Man (Pa), 69′ Vazquez (Pa), 79′ Benedyczak (Pa)

PARMA: Buffon; Rispoli, Osorio, Danilo, Cobbaut; Juric, Bernabé (dal 75′ Schiattarella), Vazquez (dall’81’ Sohm); Man (dal 71′ Delprato); Bonny (dal 46′ Pandev; dal 71′ Benedyczak), Simy. A disposizione: Colombi, Balogh, Brunetta, Tutino, Delprato, Benedyczak, Coulibaly, Oosterwolde, Correia. All: Giuseppe Iachini.

PORDENONE: Perisan; Andreoni (dal 59′ El Kaouakibi), Sabbione, Bassoli, Perri; Lovisa, Torrasi (dal 76′ Deli), Vokic (dal 59′ Zammarini); Cambiaghi; Butic (dal 76′ Iacoponi), Di Serio (dal 59′ Candellone).
A disp: Bindi, Barison, Pellegrini, Onisa, Anastasio, Dalle Mura, Sylla.
All: Bruno Tedino.

Arbitro: Camplone della sezione di Pescara.
Ammoniti: Juric (Pa), Andreoni (Po), Cambiaghi (Po), Bernabé (Pa), Candellone (Po)

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