Il Nursind sciopera: “Tanti finanziamenti per la sanità, ma per i sanitari neanche le briciole?”

0

“L’Emilia Romagna diventa hub nazionale per la terapia intensiva, entrando a far parte della struttura che sta costituendo il ministero della Salute.

Con un progetto della Regione e un investimento di OLTRE 26 milioni di euro, nasce sul territorio il Covid Intensive Care ( C.I.C ): una rete di terapie intensive sempre utilizzabile, per assistere pazienti che si sono ammalati o si potrebbero ammalare di Coronavirus….. l’investimento complessivo è di oltre 26 milioni di Euro, fondi regionali, statali già a disposizione della Regione Emilia Romagna, donazioni e attrezzature dedicate fornite dalla Protezione Civile Nazionale ( per 9,5 milioni di euro)” …. prosegue il Presidente Regionale” lavoriamo sull’emergenza oggi , ma guardando da subito al domani , per essere in grado di affrontare in modo strutturale e stabile qualsiasi scenario”.

Ad oggi, gennaio 2022, stiamo assistendo, invece, come narrava Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo” cambiare tutto, per non cambiare niente”.

C’era da attendersi che in caso di recrudescenza si sapesse già quali reparti destinare ai Covid, come coinvolgere il comprensorio (Fidenza), come reperire il personale necessario, se tutto questo poteva modificare la normale attività ospedaliera . Sono per caso state attivate “convenzioni” con la sanità privata per sostenere interventi chirurgici?

Invece il personale è ridotto all’osso, stremato nuovamente, i carichi di lavoro sono insostenibili, e nulla è modificato.

La comunicazione è stata carente dal livello supremo (presidenza del Consiglio dei Ministri ,CTS , a seguire) dapprima con dichiarazioni che disegnavano il vaccino come la panacea di tutto , indispensabile per il ritorno alla normalità , poi con il raggiungimento dell’immunità di gregge , con percentuali sempre al rialzo , poi con il riconoscimento ufficiale della validità dei tamponi rapidi ( fino a pochi giorni fa assolutamente mal digeriti )infine con la diffusione delle notizie sulla variante omicron , eppure la sua comunicazione non ci ha apportato nessun miglioramento ne peggioramento alla nostra qualità di vita rispetto alla Delta. Ora oltre al personale sanitario sospeso (tra loro vi erano anche degli eroi ) occorre preoccuparsi anche al personale contagiato (con terza dose m) , infine vi è coerenza delle disposizioni aziendali?

Alcuni servizi, vedi il Barbieri, esigono il tampone molecolare per il ricovero, a proposito il rapido lì non vale?

Altri non si sa.

Il 28 gennaio quasi certamente sarà sciopero indetto dal NurSind , è in programma una contestazione sotto la regione , vedremo i vincoli imposti dal prefetto..

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here