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“Noi ci siamo nati così, siamo tutti in case famiglia. I miei genitori non mi hanno dato il buon esempio, quindi è per questo che siamo qua”: ecco la voce delle baby gang

“Noi ci siamo nati così, siamo tutti in case famiglia. I miei genitori non mi hanno dato il buon esempio, quindi è per questo che siamo qua”, la ragazza del branco intervistata nel drammatico servizio della trasmissione “Fuori dal Coro” sulle baby gang a Parma, costituite per lo più da giovani stranieri anche di seconda generazione e che terrorizzano il Centro storico, racconta una situazione su cui tanti preferiscono chiudere gli occhi.

Chi sono questi ragazzi, da dove vengono, cosa fanno le loro famiglie e qual è l’esito dei percorsi dei ragazzi allontanati dalle famiglie o dei minori stranieri non accompagnati che arrivano a migliaia in Italia?

Quanti dei minori accolti da famiglie affidatarie o messi in comunità riescono a realizzare un progetto di vita positivo e quanti piombano nel disagio, nell’illegalità, nella droga o nella violenza di strada? La cosa terribile è che le istituzioni dello Stato italiano non lo sanno. Esistono dati generici e incompleti, ma la storia personale di questi ragazzi è sconosciuta, così come l’entità del fenomeno. E’ già troppo tardi, ma è da qui che l’intero sistema deve ripartire”.

Così Laura Cavandoli, deputata della Lega, Presidente Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori.