Dj Fabbrix, viaggio dentro ai segreti di dj e producer

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Lavorare come dj e producer, in un’epoca di passaggio che sta vedendo un profondo cambiamento di queste figure per motivi di varia natura. Sono molti coloro i quali si avvicinano a questo mondo con ambizioni di diventare professionisti o semplicemente per passione e amore della musica.

Due mondi differenti ma che in fondo sono facce della stessa medaglia; ed allora per capire quali sono le peculiarità del lavoro di dj e producer, oltre che le differenze, facciamo una chiacchierata con dj Fabbrix, vero nome Alessandro Fabbri, dj e producer romano con esperienza internazionale.

Cosa vuol dire oggi, in epoca di tecnologia e virtuale sempre più diffusi, fare il dj e il producer?
“Il cambiamento che stiamo attraversando è evidente, la curiosità delle persone sulle piattaforme musicali è elevata e questo è un indubbio vantaggio. A noi producer permette di far conoscere le nostre produzioni, oltre che di avere un ottimo biglietto da visita da mostrare per i festival vari e nelle discoteche a livello internazionale.”

A tale riguardo, qual è la differenza tra dj e producer?
Un dj non è necessario che sappia comporre la propria musica perché puó suonare tracce anche di altri colleghi; un po’ come la differenza tra cantante e cantautore.”


Come nasce il processo creativo quando si crea un brano?
In quel momento nasce un qualcosa che parte da un insieme di melodie, di suoni; allo stesso tempo è importante avere una base musicale, andare a confrontarsi con gli stili da presentare alleetichette, studiare nei minimi dettagli per rendere molto efficace il lavoro con tanta determinazione.”


Cosa ne pensi del panorama musicale attuale?
La situazione è buona, visto il periodo difficile della pandemia un disco puó uscire tramite unetichetta nei digital stores e si cerca di farlo ascoltare a molti utenti. Se piace, ogni singola traccia può raggiungere milioni di streams; ma ovviamente, purtroppo, nulla è mai certo.”


A questo proposito, come si sta riprendendo la situazione musicale post Covid?
Si sta riprendendo lentamente, purtroppo ci vuole tanta pazienza per ritornare alla normalità; sono state rimandate date dei tours, come sappiamo ci sono ancora casi in tutto il mondo, per questobisogna attendere e soprattutto tutelare la nostra salute.”


Quali sono le difficoltà principali che si incontrano se si vuol fare il dj / producer in Italia?
Purtroppo in Italia anche se sei un dj noto a livello internazionale ci si trova in difficoltà: è un problema di mentalità, che è diversa rispetto all’estero. Si punta troppo sull’ immagine del personaggioe non alla bravura di un dj/producer.”


Per concludere, ricordi un momento particolare della tua carriera che vuoi raccontare?

“Ricordo all’Ade di Amsterdam, circa due anni fa: se sono arrivato fin qui devo ringraziare gli addetti ai lavori di quella serata. Lì èscattata la scintilla mentre mi esibivo in console, quindi sono stato contattato per presentare i miei progetti che sto portando avanti insieme a loro già da tempo. Una serata che mi ha cambiato, per certi versi, la carriera.”

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