Danilo: “Ancora non siamo una squadra”

0

Al termine del match contro il Brescia, Danilo ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dello Stadio Tardini. Ecco le sue parole:

Nel primo tempo siamo stati un po’ nervosi, troppi errori tecnici, loro non venivano a pressare alto, dovevamo essere più tranquilli perchè avevamo dei giocatori tecnicamente che potevano uscire tranquillamente con la palla. Invece abbiamo usato sempre la palla lunga ed è normale che perdi la distanza, le misure, e si soffre. Cosa succede a questa squadra? Ancora non siamo una squadra, non lo siamo per 90′. Quando c’è un cambiamento e un cambio d’allenatore è anche un fallimento per noi giocatori, non possiamo essere contenti di un esonero, non possiamo dare la colpa sempre all’allenatore. Anche noi ci dobbiamo fare qualche domanda in più. Abbiamo cambiato allenatore, c’è stato poco tempo per lavorare, ma è un allenatore che ha vinto tanto, in Serie B. Serve un po’ di tempo ma non possiamo fare discorsi legati alla classifica, o a pensare ai playoff. Dobbiamo pensare alla domenica, partita dopo partita, solo così possiamo diventare squadra per 90′, non per un tempo solo. Per scalare la montagna servono 90′, 95′ da squadra, e fino ad oggi per la mia esperienza posso dire che ancora non siamo squadra per 90′. Iachini sta lavorando sull’aggressività, sulle seconde palle, perchè la categoria ci chiede questo. Abbiamo giocatori di qualità, ma se non vinci i contrasti non vinci da nessuna parte. Ci sono state troppe scuse, da quando sono arrivato tutti i giorni sento dire che il Parma è forte: non siamo forti, perchè la classifica dice questo. Si va a fare il paragone con il Lecce, abbiamo perso 4-0 il primo tempo con il Lecce… Non possiamo dare sempre la colpa all’allenatore, noi dobbiamo dare qualcosa in più. Va bene l’atteggiamento del secondo tempo, di oggi, ma perchè solo il secondo tempo? Dobbiamo essere squadra per 90′. Non possiamo venire sempre a giocare in casa, prendiamo gli insulti dei tifosi, poi andiamo a casa e va tutto bene. Non va tutto bene. Che possiamo fare? Esonerare un altro allenatore? Non va bene così, siamo noi che andiamo in campo, che dobbiamo fare qualcosa in più, vincere qualche contrasto in più. Io per primo, perchè sono qui, ci metto la faccia e devo dare di più. Oggi non possiamo nemmeno pensare al discorso promozione, nemmeno ai playoff. Dobbiamo pensare all’Ascoli. Loro faranno la gara della vita, e noi cosa facciamo domenica? Anche noi dobbiamo fare la gara della vita. Dobbiamo stare zitti e lavorare. Prendere gli insulti dei tifosi, ridere di meno e lavorare di più”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here