Euro Digitale: sempre più probabile una sua applicazione pratica

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Se ne parla da diversi mesi, almeno da luglio di quest’anno quando fu annunciato l’avvio ufficiale del progetto,  ed oggi appare come una cosa “molto probabile”. Stiamo parlando dell’Euro Digitale che, secondo il giornale Criptovaluta.it, potrebbe diventare realtà a breve. E a confermarlo sarebbe la stessa BCE, che in un comunicato avrebbe sottolineato come i lavori per avere, entro 24 mesi, un euro digitale siano ufficialmente cominciati.

Ma come funzionerà e perché è ancora d’obbligo il condizionale? Cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento prendendo a riferimento le sole fonti ufficiali.

Euro digitale: si farà oppure no?

Al momento sembrerebbe di si. La Banca Centrale Europea ha fatto sapere che è stato avviato il processo per la creazione ufficiale della moneta. Entro 2 anni l’Euro Digitale dovrebbe avere corso legale e, quindi, diventare una valuta vera e propria con tutto quello che comporta.

Questo significa, infatti, che il nuovo euro dovrà essere accettato da tutti in quanto rappresenterà una vera e propria alternativa alla classica moneta fisica che viene utilizzata oggi. Tuttavia, seppure il processo di creazione del nuovo euro digitale sembra irreversibile, è sempre bene usare il condizionale. Si tratta, infatti, di operazioni molto delicate che verranno elaborate in un arco temporale relativamente lungo (2 anni appunto) durante il quale potrebbero cambiare molte cose.

Euro Digitale: come sarà e quali saranno le differenze rispetto alle Criptovalute

Rispetto alle altre criptovalute come il Bitcoin o l’Ethereum il nuovo Euro Digitale avrà 2 grandi differenze. La prima è quella relativa alla garanzia. Di fatto la nuova valuta verrà gestita da una Banca Centrale (appunto la BCE), una sostanziale differenza rispetto alle altre Cripto dove, al contrario, vige il principio di indipendeza.

La seconda differenza è quella legata all’impatto sull’ambiente. La BCE, infatti, ha assicurato che il consumo energetico del nuovo Euro Digitale sarebbe del tutto irrisorio rispetto a quello relativo al Bitcoin. Questo un aspetto tutt’altro che trascurabile, specialmente in un momento come quello che stiamo attraversando dove il problema dell’impatto ambientale è molto forte e sentito.

In conclusione possiamo dire che il progetto dell’Euro Digitale è sicuramente molto interessante e, con grande probabilità, vedrà la luce molto presto. L’idea della Banca centrale Europea è quella di creare un’alternativa alla forte diffusione del Bitcoin & Company. Diffusione che, data l’indipendenza delle Cripto e la mancanza di regole chiare del settore spaventa, e non poco, le banche centrali di tutto il mondo.

In questo senso l’obiettivo è creare una valuta digitale che sia flessibile come una normale criptovaluta ma, al tempo stesso sia in grado di prevenire attività illecite e garantire una forte stabilità finanziaria, anche a livello di valore. Un aspetto, quest’ultimo, in forte controtendenza rispetto alle altre Criptovalute che ci hanno abituato, nel corso degli ultimi anni, a delle fortissime variazioni di prezzo.

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