Incidenti sul lavoro: a Parma più di un morto al mese

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Dall’inizio dell’anno a Parma c’è stato più di un infortunio sul lavoro mortale al mese. Da gennaio a settembre 2021, infatti, nella nostra città si sono registrati 10 morti sul lavoro. Nella classifica nazionale, che si basa sull’incidenza degli incidenti mortali in relazione agli occupati la nostra città è al 26esimo posto. In Emilia-Romagna i decessi sono stati in tutto 64.

“L’emergenza è sotto ai nostri occhi quotidianamente. Quest’anno, da gennaio a settembre, sono 910 gli infortuni mortali (compresi gli infortuni mortali in itinere che sono 179). Un vero bollettino di guerra che non conosce tregua. Così la vita di molti lavoratori è come un’esistenza in trincea, sempre sotto il fuoco nemico”.

Per Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre è questa l’immagine che può aiutare a spiegare la fragilità delle condizioni di sicurezza in cui sono obbligati ad operare migliaia di lavoratori.

E le lacune sul fronte della prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro in Italia vengono dettagliatamente tradotte nell’ultima indagine elaborata dagli esperti dell’Osservatorio mestrino; un’esplorazione che va oltre i numeri assoluti, preoccupandosi da sempre di far emergere il rischio di mortalità tra i lavoratori regione per regione. E lo fa con una zonizzazione a colori. Per fotografare, alla stregua della pandemia, l’emergenza morti bianche in Italia.

E così, a finire in zona rossa nei primi nove mesi del 2021 con un’incidenza maggiore del 25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice incidenza medio pari a 31,9 morti ogni milione di lavoratori) sono: Puglia, Campania, Basilicata, Umbria, Molise, Abruzzo e Valle D’Aosta.

In Zona Arancione: Trentino Alto Adige, Piemonte, Emilia Romagna e Marche.

In Zona Gialla: Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia e Veneto.

In Zona Bianca: Toscana, Lombardia, Sardegna e Calabria.

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