I carabinieri del Comando per la Tutela Agroalimentare hanno effettuato alcuni controlli all’interno di diversi salumifici e prosciuttifici, per verificarte la conformità dell’etichettatura e tutelare così la sicurezza alimentare.
A Parma, presso un prosciuttificio, sono stati trovati dei tranci di prosciutto crudo generico sottovuoto, privo del contrassegno distintivo a fuoco, ceduti come “Prosciutto di Parma DOP” e che la ditta acquirente impiegava nella produzione di pasta ripiena ribadendo, falsamente negli ingredienti, l’utilizzo del prodotto a marchio di tutela.
Sequestrati 23 tranci di prosciutto crudo, per un peso complessivo di 51 chilogrammi. Denunciate tre persone, per frode in commercio e contraffazione di denominazione di origine di prodotti agroalimentari.