Vende al mercatino del vintage senza licenza: sequestrati abiti griffati per 30 mila euro

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Vendeva abbigliamento e borse griffate in una bancarella all’interno del mercatino del vintage della Ghiaia senza licenza.

Una commerciante che partecipava alla manifestazione ‘Marte settembrino’ è stata individuata dalla polizia locale e multata per oltre 5 mila euro: gli agenti hanno sequestrato oltre 30 mila euro di merce. 

Martedì 5 ottobre gli agenti alla Struttura Operativa Servizi Specialistici della Polizia Locale di Parma hanno infatti sequestrato merce “Vintage,” per un valore commerciale di circa  30 mila euro. Tutto è nato della segnalazione effettuata alla Polizia Locale da parte di una giovane cliente che aveva acquistato al mercatino del vintage, in piazza Ghiaia, nella giornata di martedì, una borsetta “griffata” di una nota casa di moda al costo di 250 euro, senza rilascio di ricevuta fiscale.

Il giorno dopo gli agenti annonari hanno effettuato il sopralluogo al mercatino, compreso all’interno della manifestazione temporanea denominata “Marte settembrino 2021”, che si svolge tutti i martedì in piazza Ghiaia ispezionato la bancarella dove era stata acquistata la borsetta: sul banco erano esposte per la vendita 17 paia di occhiali (15 griffati), 42 borsette di cui 33 griffate, 24 capi in pellicce di note aziende sartoriali, 5 capospalla in tessuto/ pelliccia sintetica, 1 collo con pelliccia sintetica, 1 paio di stivali in pelle ed un trasportino per animali di notissimo marchio di moda.

Alla richiesta degli agenti di fornire l’autorizzazione commerciale necessaria per effettuare la vendita, la titolare del posteggio ha esibito una fotocopia di una licenza intestata ad un altra persona e rilasciata da un altro Comune emiliano. Da accertamenti esperiti sul posto, la responsabile del servizio ha accertato che la titolare della bancarella non era in possesso di nessun titolo commerciale e, di conseguenza, oltre al sequestro della merce, ha proceduto alla contestazione della violazione, sanzionata, ai sensi del combinato disposto Decreto legislativo 114 del 1998 alla L.R. n.6 del 2004, per un totale di euro 5 mila e 164 euro.

Sono in corso ulteriori attività di accertamento sul marchio e sulla provenienza della merce.  Infine, gli stessi agenti hanno proceduto ad effettuare segnalazione alla Comando della Guardia di Finanza, avendo accertato l’assenza di registratore di cassa e/o blocchetto di ricevute fiscali e numero Partita Iva.

“La tutela del consumatore è uno degli obiettivi della Polizia Locale – commenta l’Assessore alla Sicurezza Cristiano Casa – e in questo intervento ne ha dato prova. Agli operatori intervenuti va il nostro grazie anche perché il commercio deve svolgersi in maniera regolare nel rispetto di quei commercianti e ambulanti che seguono le disposizioni di legge. La lotta all’abusivismo ed alla contraffazione, che ha dato ottimi frutti in questi anni nei nostri mercati, continuerà ad essere uno dei principali obiettivi della Polizia Locale.”

 

 

 

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