Maggiore, Vaio, Borgotaro: Green Pass, regole, autorizzazioni dal primo settembre

0

Per garantire l’accesso in sicurezza all’ospedale Maggiore, ospedale di Vaio e il Santa Maria di Borgotaro un primo controllo avviene all’ingresso dove il visitatore o il caregiver deve sottoporsi alla misurazione della temperatura, eseguire la frizione delle mani con il gel idroalcolico, indossare la mascherina che dovrà tenere sia nei locali chiusi che all’aperto. Sempre agli ingressi delle strutture ospedaliere viene inoltre consegnata un’apposita autocertificazione che occorre compilare e consegnare alla struttura o al reparto in cui si accede.

Nei reparti no-Covid possono accedere solo i visitatori/caregiver in possesso di certificazione verde (green pass). Al Maggiore, il controllo è fatto dal personale del reparto, mentre a Vaio e Borgotaro, il possesso del green pass è verificato all’ingresso della struttura.

Nei tre ospedali, l’accesso ai reparti è comunque garantito con la sola autocertificazione agli accompagnatori/caregiver di disabili gravi o di persone fragili (con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto o persone escluse per età dalla campagna vaccinale) e alla persona di riferimento in sala parto che assiste la partoriente. Come già avviene, nei reparti ad alta intensità di cura a tutela di pazienti particolarmente vulnerabili ai visitatori/caregiver, oltre al Green Pass e all’autocertificazione, viene richiesto un tampone effettuato nelle ultime 48 ore.

Per garantire la sicurezza al Pronto Soccorso del Maggiore (che è anche HUB per pazienti Covid-19) l’accesso degli accompagnatori/caregiver è limitato unicamente agli accompagnatori di disabili gravi e agli accompagnatori di persona con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto.

Al pronto soccorso di Vaio e al punto di primo Intervento dell’ospedale di Borgotaro è consentito l’accesso alle sale d’attesa anche di un accompagnatore munito di “Green Pass” solo se gli spazi/distanze permettono il rispetto dei requisiti di sicurezza per limitare la diffusione dell’epidemia Covid-19. Per evitare assembramenti il personale può quindi limitare gli accessi e la permanenza degli accompagnatori, dandone opportuna informazione. Come per il Maggiore, è sempre consentito l’accesso ad un accompagnatore di minori e pazienti in possesso di riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità. Gli accompagnatori che non sono autorizzati a sostare nell’area d’attesa possono lasciare un recapito telefonico per essere contattati alla fine del percorso di Pronto Soccorso, nel caso in cui la persona assistita che hanno accompagnato non sia in grado di farlo in autonomia.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here